Noi : “ ciao Marco, fai una tua presentazione …”
Marco : “Mi chiamo Marco Romano sono nato a Livorno nel 1972, attualmente vivo a Puerto Escondido dove gestisco l’Hotel Papaya Surf Zicatela di fronte al Mexpipe.”
Noi : “ quando hai iniziato a fare surf ?”
Marco : “Ho iniziato a fare surf nel ’86, anche se la prima volta che ho nuotato su una tavola fu nell’estate ’85 ai bagni Lido con mio fratello Michele dandomi cosí l’opportunità di innamorarmi di questo, non só se sport o modo di vivere … era il maggio seguente e andammo a vada io Sole Rosi e Andrea Conforti accompagnati da Rosa la mamma di Andre, con tanto di tamponamento al ritorno sul romito, fu il primo vero giorno di lavatrici sulle mini onde. “
Noi : “chi ti ha insegnato ?”
Marco : “I primi a insegnarci furono i “grandi” ovvero Miky , Sciugnino, Roy, Max , Jonathan, Maurizio e i Valante. Piú che insegnamenti erano: “mettiti la corda ,quando ti arriva incontro lascia la tavola e quando la vuoi prendere nuota forte e monta in piedi”, direi che siamo stati tutti autodidatti.”
Noi : “ perché proprio il Sale ?”
Marco : “Tutto questo naturalmente al Sale, scoperto da sciugnino e suo fratello Maurizio , il piú bello spot del mondo, che divenne cosí il nostro non solo punto di ritrovo ma quasi una casa.”
Noi : “ che materiali avevate all’epoca ?”
Marco : “Un Mercoledi da Leoni é stato il mio primo video di surf per imparare le manovre, che, a son di mandarlo avanti e indietro l’ho consumato e ho anche rotto il VHS. Poi finalmente Hoasy iniziò ad avere attrezzature decenti e video, (quante “brucie” per vederli) che fino a quel momento potevi solo vederle da Alessandro Dini al Natural Surf di viareggio. “
Noi : “ che gare hai fatto ?! “
Marco : “ Grazie a quest’ultimo ( Alessandro Dini ) sono riuscito ad entrare nel giro delle competizioni. Ho avuto la fortuna di fare una trentina circa di gare nazionali piú 4 mondiali ,3 europei e una prova WQS a Viareggo.”
Noi : “che surftrip hai fatto ?”
Marco: “Grazie al Surf ho visto un sacco di spot. Bali, Hawaii, Marocco, Costa Rica, Brasile, Canarie, Puerto Rico, California, Portogallo, Irlanda, Francia, Spagna e ovviamente il Mexico”
Noi : “ quale ti ha segnato di più ?”
Marco : “Il piú importante sicuramente Bali ’90 un esperienza serfistica e mistica fuori del normale, c’ha aiutato a crescere.”
Noi : “ quale posto sogni ancora di vedere ?”
Marco : “Mi piacerebbe serfare Mentawai con 4-5 piedi al max, sai la vecchiaia… ahahah “
Noi : “ come eravate visti ( come surfer ) all’epoca qui a Livorno ?”
Marco : “Ai tempi eravamo visti dagli adulti come le “foche” oppure ti dicevano sempre “ma oggi non c’é vento” e la nostra rivalità con i paninari era meravigliosa.”
Noi : “ eravate più una tribù che viveva al Sale… credi che i giovani d’oggi provano la stessa cosa ? Cioè credi che vivono il mare allo stesso modo oppure è diventato solo uno sport ?”
Marco : “ Il Panorama attuale lo seguo tramite i social e i siti perché ci sono poco, però ho visto un livello impressionante, a parte Leonardo Fioravanti che è di un altro pianeta, ce ne sono 4-5 che sono dei fulmini. L’unica cosa che critico delle nuove generazioni, é il fatto che, se non c’é modo di avere , una foto, una ripresa o perlomeno un testimone che ti possa vedere, non escano neanche in mare…”
Noi : “come vedi la situazione sul l’inquinamento dei nostri mari ? Credi che siamo sempre in tempo per cambiare le cose ?”
Marco : “L’inquinamento é un problema serio da affrontare , stiamo esagerando un pó troppo, con le nostre pretese di ottenere tutto quello che il consumismo ci offre ,non rinunciamo mai a niente, anche noi inquiniamo ,purtroppo usiamo molti materiali non naturali, anche se le cose stanno un pó cambiando ,e a pensare che 20 anni fá c’erano un tot di serfisti nel mondo ora si parla di qualche milione. Magari averci 2 sole tavole, invece che 7 a testa ,che non servano a nessuno.”
Noi : “torniamo a parlare un po’ del passato, hai un aneddoto simpatico che ricordi con affetto di qualche surftrip ?
Marco : “Ci sarebbero un sacco di aneddoti ma quello di Portogallo ’95 fú particolare, sono riuscito a recuperare un pó di “ossigeno” alla giuria ,corrompendoli per avere un punteggio migliore, ma non serví a nulla….. per farti capire la poca serietá dell’epoca, non solo italiano ma in tutto il mondo serfistico.”
Noi : “tu potessi tornare indietro cosa cambieresti del tuo percorso da surfer ?”
Marco : “Una cosa che cambierei della mia avventura serfistica é il modo in cui affronterei i primi surfcamp italiani all’estero: Marocco e Canarie ,grazie a New Taurus e Hoasy ’93-’94 , lo farei in maniera piú seria e professinale ,all’ epoca era difficile insegnare e io non sono il maestro perfetto.”
Noi : “ vuoi ringraziare qualcuno ?! “
Marco : “Ringrazio tutti dai miei genitori al mio fratello che si sono sacrificati per farmi andare a 15 -16 anni a Porto Rico , Portogallo cosí alla cieca, un bell’impegno ,anche finanziario. E poi i vari sponsor ,perché è anche grazie a loro se avevo sempre le attrezzature che permettevano di migliorare le mie prestazioni.”
Noi : “ grazie mille Marco ”
Marco : “Un abrazo hasta pronto “
📷 Miguel Diaz West Side