Alessandro : “Come avevo già previsto nell’intervista, nel narrare un periodo così lungo, rischiavo di dimenticare nomi, o di credere di averli citati. E immancabilmente, è successo! Però, questo mi offre l’occasione, non solo di riparare nei loro confronti, ma anche di dare il giusto riconoscimento a tutti quelli che, nel bene o nel male, hanno messo in gioco tempo, energie e reputazione. Insomma, un riconoscimento particolare rivolto non a quelli che hanno dato qualcosina a tempi alterni, ma a chi per anni interi ci ha messo la propria faccia, ricoprendo ruoli di responsabilità, spesso ricevendo in cambio solo critiche e accuse di vario tipo. Non sto qui a fare una graduatoria delle persone, chi ha fatto meglio o peggio, o se è migliore questa o quella federazione. Quello che voglio sottolineare è che queste persone che ringrazio si sono messe in gioco per lunghi periodi, senza pause, portando avanti uno sport anche in quei momenti in cui esso non attirava gli interessi né del CONI, né di altre organizzazioni, per cui, un grazie da parte di tutta la comunità surfistica mi sembra doveroso in ogni caso.
Oltre ai nomi già citati nell’articolo, desidero quindi dare il mio personale grazie alle seguenti persone:
• Alberto Frugoli, che ha preso la presidenza della Fisurf dopo le mie volontarie dimissioni.
• Alessandro Di Spirito, ultimo presidente Fisurf.
• Graziano Lai, consigliere Fisurf, presidente Surfing Italia, uno dei più competenti conoscitori del nostro sport.
E ancora, purtroppo, ne rimangono da ringraziare o nominare chissà quante, e mi scuso con tutti quelli che si sarebbero aspettati di essere nominati, ma è impresa biblica citarli tutti. Non è mio costume fare o rispondere a polemiche che reputo non solo inutili, ma prive di ogni base di verità. Dico solo che purtroppo c’è gente che crede di aver dato veramente qualcosa di concreto alla diffusione del nostro sport, solo per aver fatto saltuarie apparizioni a eventi o manifestazioni, confondendo date e situazioni (a volte in buona fede, altre in assoluta cattiva fede). Verso queste ultime non sento alcun dovere morale o desiderio di nominarle, né di ringraziarle. Aloha!”
Alessandro : “Colgo l’occasione per aggiungere qualche altra foto. Una in particolare, significa molto per me e mi ero prefisso di non pubblicarla prima dell’uscita del mio libro fotografico, ma i ragazzi di Sons of the Ocean mi sono entrati nel cuore per la loro passione e semplicità, e gli offro volentieri queste anteprime.”
Qua sotto le foto fantastiche …
Sons : “Non finiremo mai di ringraziarti abbastanza per tutto quello che hai fatto per tutta la comunità e per il nostro sport … grazie infinite ancora per queste immagini inedite e soprattutto per aver scelto noi per pubblicarle !!!!!”