federico neri

Episodio 57 Federico Neri

Eccoci con una nuova intervista, oggi siamo dalle parti di Margaret River ...( purtroppo solo telematicamente ) perché il nostro amico ormai da anni abita la con la famiglia... siamo in compagnia di Federico Neri !!! Altro ragazzo labronico cresciuto a “pane e salmastro “, uno dei pionieri del surf toscano e sviluppatore di un fantastico progetto ... ma non vi vogliamo anticipare altro ... quindi iniziamo subito !!!

 

 Noi :” iniziamo con la domanda di sempre, chi è Federico Neri ?!”
Federico:” Mi chiamo Federico Neri ho 43 anni vivo in Western Australia nella regione di Margaret River con il mio piccolo nucleo familiare Viviana e Augusto (Gus). Ho finito la carriera di cuoco e sto` iniziando un corso di grafico tridimensionale il quale mi dara` l’opportunità` di sviluppare il progetto al quale sto` lavorando al momento, BLAKKABOARD .”

Noi :” quando hai iniziato a fare surf ?”
Federico :”Ho iniziato nell`85 con il bodyboard e nell`87 con il surf, praticamente tra i 10 e i 12 anni.”

Noi :” dove e con chi ?”
Federico :”Diciamo che siamo stati i pionieri del surf ai bagni Pancaldi di Livorno su due breaks Corea e il Fungo. Inizialmente eravamo : io , Alessandro Conforti , Andrea Lattanzi , Edoardo Frangioni , Gabriele Luppichini , Vittorio Sovran , e Pietro Gentini ( Peter Rsb ) . Poi il gruppo e` cresciuto velocemente.”

Noi :”cosa ti ha spinto a farlo ?”
Federico :”Sempre con il solito gruppo avevamo un esperienza biennale sullo skateboard , vedi la storia di Lord of dog town ,ma al contrario diciamo , dallo Skate al Surf. A quei tempi guardavamo anche film che riguardavano il surf e quello che ci travolse fu` “un Mercoledì da leoni” (lo guardavamo cosi` tanto che sapevamo tutte le meglio battute a memoria … sognavamo tantissimo. Da quel momento in poi il surf divenne uno stile di vita insieme alla passione per il mare , che era innata . “

Noi :”chi ti ha insegnato oppure sei autodidatta ?!”
Federico :”Diciamo che tra di noi cercavamo di insegnare reciprocamente scambiandosi opinioni e aiutandosi con la visione di filmati che giravano a quei tempi , vedi Wave Worriors saga , oltre a tutto essendo un” sport nuovo” , dalle nostre parti non esistevano scuole , quindi quello era l’unico modo per imparare . “

Noi :” come eravate visti voi surfer all’epoca?!”
Federico :”Non benissimo , diciamo che per un periodo decennale 85`/ 95` la scena livornese e` passata da una silenziosa lenta crescita underground ad un life style completo e contornato di super marchi locali e di importazione. Durante gli anni ’80 non eravamo neanche notati, alla spiaggia di inverno eravamo solo noi . Anni dopo siamo passati come matti che parlavano di onde che non esistevano e durante i primi anni 90` etichettati come vandali ,membri di bande dei diversi spots ma sempre uniti dalla solita passione.”

Noi :”eravate più una tribù … credi che i giovani d’oggi provano la stessa cosa ? Cioè credi che vivono il mare allo stesso modo oppure è diventato solo uno sport ?”
Federico:”Non penso si possa generalizzare in questo senso , dipende dal livello di connessione con la natura stessa , più il rapporto con essa è stretto , più` vivi il surf come uno stile di vita. Tutto il resto e` sport. Comunque si credo che si formino ancora gruppi di amici serfisti ambientalisti , sfortunatamente l’Italia di oggi la seguo solamente per via multimediale e sono più di 9 anni che non torno quindi non riesco a capire realmente cosa succede , ma spero che alcuni continuino a creare piccole “tribù” come abbiamo fatto noi.”

Noi :” hai viaggiato molto ?! Dove sei stato ?!”
Federico :”Ho iniziato a viaggiare a 16 anni e ogni anno Francia e Spagna erano la meta durante il mese di settembre. Poi il viaggio della vita in Australia nel 2005 seguito da l’Indonesia negli anni successivi.”

Noi :”considerato che vivi in Australia, qual’è il posto che ti è piaciuto di più ?”
Federico :”l’Indonesia per onde e temperatura è perfetta ma l’inquinamento e il caos on the road mi avvelenano, quindi se ti devo dire la verità dove viviamo ora e` il posto più bello e adatto alle nostre esigenze, onde super power e tanta natura da rispettare… è il top.”


Noi :”qual’è il surftrip che sogni ?!”
Federico :”Prima voglio surfare Pipe Line , poi voglio andare in Messico a trovare Marco ( Marco Romano Episodio 50) e alla fine un boat trip alle Mentawaii e Costa Rica. Niente male direi !”

Noi :”come vedi la situazione inquinamento ?!”
Federico :”Diciamo che l’informazione crea sensibilizzazione al problema, quindi , anche se sui social media sembra di essere sconfitti da noi stessi, nello stesso tempo si sta` creando una sensibilizzazione esponenziale al problema, e che a mio avviso, e` la partenza per la ricostruzione di una nuova era ,dove utilizzeremo materiali ecosostenibili ed energie pulite , insomma dal mio punto di vista il futuro e` prospero e molto piu` vivibile.”

Noi :”secondo te, siamo ancora in tempo per cambiare direzione ?!”
Federico :”Come ho detto prima, il futuro e` prospero e la direzione che stiamo prendendo e` quella giusta . Stiamo già facendo dei grossi progressi , poi se domani arriva un asteroide il tempo non conterà, ma cosa conta e` il fatto che ognuno di noi agisca ora . Per esempio noi a casa stiamo bevendo acqua filtrata ovvero stiamo azzerando l’uso di bottiglie di plastica , la spesa la facciamo con le nostre borse di cotone e la prossima macchina sarà elettrica .”

Noi :” come siamo visti noi italiani a livello surfistico lì nella patria del surf ?”
Federico :”Diciamo che non siamo nell’occhio del ciclone .”

Noi :”sappiamo che hai scapato qualche tavola … raccontaci qualcosa !”
Federico :”No No non sono uno shaper , diciamo che ho sviluppato un sistema di pinnette retrattili al traverso del corpo della tavola, facendo si` che il tail diventa nose e viceversa qualunque ci sia necessita`, dipendentemente dalla manovra stessa quindi stiamo parlando di una tavola con due tails bidirezionale , con lo scopo di aggiungere diverse manovre in switch mode, Blakkaboard.”

Noi :”come vedi i giovani italiani a livello agonistico ?!”
Federico :”Posso dire che per quello che vedo sui media , i giovani stanno venendo su bene e velocemente , oggi viaggiare e raggiungere onde oceaniche con un alto livello di difficoltà è più facile dei nostri tempi . Penso che in Italia si dovrebbe investire primo in piscine con onde artificiali ,cosi da poter raggiungere livelli accettabili nella classifica mondiale e secondo far vivere queste nuove leve dove l’oceano e` potente . Vedi Leonardo Fioravanti che vive in Francia da quando era piccolo ed e` riuscito a raggiungere livelli mondiali .”

Noi :”torniamo a parlare un po’ del passato, hai un aneddoto simpatico che ricordi con affetto di qualche surftrip ?”
Federico :”Nel 1994 io e i ragazzi organizzammo un viaggio in treno per Biarritz. Era tutto perfetto ma, partendo dal fatto che l’euforia ti stravolge l’esistenza, arrivai alla stazione e vedendo i ragazzi con le tavole, un brivido mi passo` attraverso la schiena. Mi ero scodato la tavola a casa! Una scena da film. Sono riuscito ad andare a casa, prendere la tavola e tornare alla stazione in dieci minuti, sfrecciando con uno scooter Zip prestato da una ex! Hahahahahaha praticamente sono montato sul treno mentre era in partenza. Da quel momento ho capito che la mia vita era un film meraviglioso ahahahahahah.”

Noi :” come vivi e cosa provi in acqua… lì nella patria del surf ?”
Federico :”Meravigliosamente! Flora e fauna sono molto selvagge ed allo stesso tempo protettive. Quando sei nell’oceano sembra di vivere la perfezione di un acquario incantevole dove la calma regna sovrana, dove si crea con gli altri surfers una continua e rispettosa rotazione per la selezione delle onde e ognuno plana la sua senza problemi , diciamo che la cultura del surf e più matura e la vivo con umiltà e voglia di imparare. Ogni tanto, l’oceano da queste parti, e un po` peso ma conoscendo i miei limiti so` quando e` il momento di andare o no. Per il resto era quello che volevo. Squali? Te ne devi fare una ragione, sono parte della natura, vanno rispettati.”

Noi :”fatti una domanda che vorresti che ti facessi io e datti una risposta …”
Federico :”Come vedi il tuo futuro nel mondo del surf? Semplicemente nel capannone del mio giardino di casa a produrre la linea di pinnette retrattili e testare tutti i prototipi BLAKKABOARD a giro per gli spot e le piscine più adatte al progetto stesso .”

Noi :”grazie Chico, vuoi ringraziare qualcuno in particolare ?!”
Federico :”Vorrei ringraziare mia moglie Viviana e mio figlio Augusto per il supporto quotidiano e tutti coloro che sono in pace col mondo e hanno un occhio di riguardo per il rispetto e la pulizia del pianeta . GRAZIE .”

 

Federico è un altro vero Sons of the ocean... che ha trovato la sua dimensione in un paese baciato dal l’oceano, un paradiso per noi surfer !!! Grazie Chico e porta avanti il tuo sogno Blakka !! Tnx bro

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