luca sanna

Episodio 53 Luca Sanna

Episodio 53 Luca Sanna. Eccoci di nuovo a scrivere di un ragazzo sardo che mette tutto il suo impegno nella passione della sua vita ... il surf !! Oggi intervistiamo Luca Sanna , ragazzo molto simpatico che ama il mare veramente tanto !!! Semplice, deciso e potentissimo in acqua ... un vero appassionato ...

 

Noi : “ciao, fai una presentazione …”
Luca : “Ciao a tutti, mi chiamo Luca Sanna ho 26 anni, provengo dal nord ovest della meravigliosa Sardegna e pratico l’attività del surf da onda oramai da 16 anni. Sono uno Sport Leader nell’azienda Decathlon Italia e lavoro nella sede di Sassari già da più di un anno, lavoro che mi consente di consigliare e fare cominciare i principianti di questa disciplina nel miglior modo possibile.”

Noi : “quando, dove e con chi ha iniziato a fare surf Luca Sanna ?”
Luca : “Iniziai a fare surf nel 2002, inizialmente da solo, mi ricordo che ero in spiaggia con mia madre e annoiato comprai in un chiosco lungo la strada uno skimboard. Dopo averlo provato sul bagnasciuga e essermi fato qualche scivolata, capii che volevo di più, volevo continuare a provare quella sensazione così unica di scivolare sull’acqua ma con un intensità maggiore. Ed è li che scoprii il surf da onda, non vado avanti con la sfaccettature del caso, basti sapere che una volta che mi sono messo in piedi sulla prima onda non ho più smesso e non lo farò di certo ora.”

Noi : “cosa ti ha spinto a farlo ?”
Luca : “Inizialmente era solamente un gioco, un divertimento per un ragazzino da fare durante il suo tempo libero (e non).. poi arrivò il campionato italiano, i primi piccoli risultati, comprese altre piccole delusioni, da allora mi ha spinto ad andare avanti la continua ricerca del migliorare il mio surf, ispirandomi a chi ci va veramente . (i pro)”

Noi : “il tuo spot italiano preferito ?”
Luca : “Mi è piaciuto molto banzai e il pontile di Forte dei Marmi … ma ragazzi..io abito in Sardegna … per quanto ci sia sempre onda, l’80% delle volte che scendi al mare, le onde fanno schifo (credetemi!).. una volta ogni tanto ci regala quella giornata oceanica che ti fa passare ogni male, attivando in modo epico (basandoci su standard italiani eh) dai 3 ai 4 spot nella migliore delle ipotesi. Abbiamo veramente troppi spot per dire quale è il migliore, ognuno ha la sua peculiarità. Diciamo che preferisco spot surfabili in Backside.”

Noi : “Hai fatto qualche gara ?”
Luca : “Assolutamente si. Da quando avevo 14 anni, nel 2007, ho partecipato per 4 anni di fila ai campionati Italiani organizzati dalla allora chiamata Surfing Italia e dai vari brand di settore, Quiksilver, etc, qualificandomi un anno anche per la prima tappa del campionato Europeo “Quiksilver: King of The Groms” in Francia a cui purtroppo mi fu difficile presenziare per motivi di studio. Da li in poi continuai a partecipare al campionato Italiano e alle competizioni Regionali, ottenendo (per fortuna ) anche qualche podio .”

Noi : “hai fatto molti viaggi ? Dove ?”
Luca : “Ho fatto molti pochi viaggi. Ahimè, ma rimedieremo a breve statene certi.”

Noi : “qual’è l’onda che ti viene in mente quando pensi al surf ?”
Luca : “L’onda che mi viene in mente quando penso al surf non può essere che Pipeline, la regina Hawaiana delle sinistre. Poi se stiamo a considerare il panorama Sardo mi viene in mente un onda vicino alla costa nord che si attiva raramente in condizioni epiche, ma che quando la trovi nella sua giornata, può essere una sinistra lunga anche 200 m.”

Noi : “te credi che si sia perso oppure no il vero spirito del surf ? Cioè prima era uno stile di vita ora lo è sempre ?”
Luca : “Più che essersi perso non viene proprio più trasmesso, ora viene concepito in maniera differente da molti. Per me il surf è rispetto per i più anziani (cosa oramai totalmente assente), divertimento, essere un tutt’uno con quello che ti circonda in acqua, fai parte di uno spot che ti ha concesso di stare li e stufare le sue onde, che secondo la condizione da amico si può trasformare in nemico. Ma sopratutto il surf per me è tutto, è ciò che mi fa staccare dalla fit quotidiana, dai problemi, dal caos, come entro in acqua non esiste più nulla per quelle 3 ore sono solo io e il mare …..e qualche cazzate detta con gli amici sulla line up.”

Noi : “a livello agonistico com’è cambiata la preparazione al surf ? “
Luca : “A livello agonistico la preparazione del surf diciamo che non è cambiata, semplicemente la gente ha preso coscienza che oltre a stufare in acqua, se si vogliono ottenere risultanti, è fondamentale un allenamento propedeutico a terra, che alterni torsioni , simulazioni di movimento, mooooolto stretching e esercizi aerobici dinamici.”

Noi : “come vedi i giovanissimi di oggi ?”
Luca : “I giovanissimi di oggi li vedo molto bene, motivati nella maniera giusta, e spronati a dare sempre il massimo ma la cosa fondamentale: seguiti molto dai loro genitori e parenti nella loro avventura atletica.”

Noi : “come vedi lo stato dei nostri mari ?”
Luca : “In Sardegna per fortuna non ci si può lamentare per quanto riguarda le acque cristalline e paesaggi “incontaminati” però il nostro mare per quanto bello sta soffrendo, ci sono sempre più casi di gente che inquina, non sta attenta all’ambiente, che per non mettere una cicca di sigaretta nella busta della mondezza “troppo lontana” butta tutto o in mare o nella vegetazione e ho detto cicca di sigaretta per non citare le peggio cose, C’è bisogno che le persone prendono coscienza che il cambiamento deve venire da ognuno di noi se no si andrà sempre peggio. Ho visto posti nella penisola dove veniva difficile credere che la gente d’estate possa fare il bagno in una tale sporcizia e inquinamento.”

Noi : “credi che siamo ancora in tempo per cambiare direzione e aiutare l’ambiente ? “
Luca :”Come già detto assolutamente si, ma è un cambiamento da attuare ora, ma non solo per la salvaguardia dell’ambiente, ma anche per quanto riguarda la flora e la fauna.Io pratico anche pesca sportiva in apnea, e vi assicuro che l’altro giorno ho trovato a 2 metri dalla costa reti abusive di pescatori di frodo che stavano devastando fondale e quel poco di vita che ci è rimasta ahimè. Bisogna assolutamente fermare episodi di questo tipo e mi fermo con questo esempio.”

Noi : “qual’è la cosa che hai visto che ti ha scioccato di più ?”
Luca : “L’incuranza dell’essere umano medio nei confronti di un pianeta che l’ha cresciuto, e che gli ha dato tutto. Per fortuna stanno nascendo sempre più progetti di salvaguardia ambientale in giro per il mondo e la voce sta crescendo sempre i più.”

Noi : “progetti a breve e lungo termine ?”
Luca : “Di certo partecipare a tutte le gare a cui avrò la possibilità di gareggiare, viaggiare molto e scoprire alcuni posti sull’oceano che ho visto solo in foto. E cosa fondamentale, sviluppare molto il mio livello di surf sino a quando ne avrò le forze ….e ne ho ancora veramente tante!!!!.”

Noi : “Perché pensi che ti abbiamo scelto per questa intervista? come pensi che ti abbiamo notato?”
Luca : “Beh spero che mi abbiate scelto perché avete notato in me una persona molto vicina al mare e che è molto assidua nella pratica del surf. Penso che mi abbiate notato a causa della mia assiduità sui social,
(lo so non suona bene la parola “social” … mi piace condividere con le persone alcuni scenari surfisti e non della mia isola) e perché eravate curiosi di averne di più sulla mia persona, reputandomi una figura da “Sons of the Ocean”.”

Noi : “vuoi ringraziare qualcuno ?”
Luca : “Innanzitutto ringrazio la mia famiglia e la mia ragazza che è sempre stata presente sino ad oggi spronandomi e motivandomi, stando a presso ai miei cambi di impegni improvvisi ( causati dal mare he diventava buono da un momento all’altro e “dovevo scendere!!!”). Ringrazio molto tutta la RWC Red Whale Conspiracy che mi supporta su tanti progetti fuori e dentro l’acqua, il mio Mastro Giovanni Cossu e tutta la cricca della north shore che in acqua nonostante le onde discutibilmente buone fa passare il tempo dicendo scemenze.
E per ultimi ma non per ultimi ringrazio i miei sensore che nel mio piccolo mi supportano e mi spingono ad andare avanti nel mio sport: Protest Sportswear, Twinsbros Surfboards, Natural BOOM, SurfEars e C1RCA Italia
e sopratutto VOI! grazie mille per questa bella intervista, era un po’ che non ne facevo ed ero arrugginito. Spero di essere stato abbastanza esaustivo.
A preso ragazzi!!!!”

 
Ph.📷 : Giulia Mameli Photo & Alessandro Brazzai

Beh che aggiungere se non che Luca è un Sons of the ocean a tutti gli effetti !!! A presto

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