Capitolo 8 – MCD – More Core Division

MCD - More Core Division

Ci sono aneddoti che solo alcuni possono raccontare, perchè hanno avuto la fortuna di viverli in prima persona ... e questo racconto è storia del surf pura, il racconto di un cambiamento epocale ... MCD - More Core Division

Capitolo 8 - MCD - More Core Division

Non si può parlare né di Gotcha né di MCD senza parlare di Michael Tomson. Tutti conoscono suo cugino, Shaun Tomson. Entrambi nati e cresciuti a Durban, sono stati surfer professionisti. Shaun è stato il primo campione del mondo del circuito ASP, nel 1977. Michael era un po’ meno bravo, ma pur sempre uno dei migliori, soprattutto alle Hawaii. Ma batteva alla grande il cugino Shaun in quanto a genialità, creatività e inventiva. Licenziatario del marchio Quiksilver per il Sud Africa, ben presto decise di creare un proprio brand insieme all’amico Joel Cooper: Gotcha! Fu un successo fulminante. In pochi anni il brand superò il fatturato record di 100 milioni di dollari nel mercato americano. Ma Michael era un surfista core e capì subito che l’enorme successo di Gotcha stava uccidendo la sua creatura. Il suo motto era: “Size is the enemy of cool”. Decise così che la cosa giusta da fare era lasciare che Gotcha andasse incontro al suo destino diventando un brand mainstream destinato alla fine, e di creare un nuovo marchio, più attuale, più core. Nel 1989 era uscito il film “Surfers: The Movie” (io e il mio amico Patrizio Iacobacci lo vedemmo in California in anteprima, in una sala cinematografica piena di leggende). Nel film, un surfista afferma che i surfisti della California del Nord sono più core degli altri”. Bang! Michael capì la forza del messaggio “More Core”, e il marchio era nato. Travasò i migliori surfers del team Gotcha dentro MCD, e ne aggiunse di nuovi. Chiamò il direttore della comunicazione Gotcha (Mike Sansbury) e iniziarono a pensare a una pubblicità d’impatto. Pochi giorni dopo il nuovo team si trovò nello studio fotografico di Mike Funk a Costa Mesa. Dino Andino, Martin Potter, Sunny Garcia, Derek e Michael Ho, Mike Stewart, Gerry Lopez, Cheyne Horan, Brock Little e lui, quello che più di tutti incarnò lo spirito del nuova brand MCD: Matt Archbold.

Capitolo 8 - MCD - More Core Division

La pubblicità in bianco e nero, riportava in alto lo slogan: “SUPERIOR MOTHERS – This is the More Core Division”. Dopo un decennio di colori neon, flou, MCD riportava in auge il nero. Il nero dell’inchiostro dei tatuaggi che Matt Archbold aveva su tutto il corpo, come quello sul collo: “Built for Speed”. Magico. Più tardi, Michael Tomson si assicurò un altro surfer perfetto per MCD, a quel tempo sconosciuto: Andy Irons. “Michael è stato quello che ha davvero creduto in me e ha fatto decollare la mia carriera professionistica. Ha firmato il mio contratto con MCD che mi ero appena diplomato alla High School e mi ha aiutato a partire bene. Mi ha mostrato come sopravvivere in questo selvaggio mondo del pro surfing” dichiarò anni dopo il campione hawaiano. Michael Tomson è scomparso pochi giorni fa, l’8 ottobre 2020 per un cancro alla gola. Chiunque l’abbia conosciuto, l’ha descritto come una persona contagiosa, dotata di un carisma e di una creatività infinita. Per saperne di più, vi consiglio di guardare questo video:

Ma quest’altro video ci chiarisce meglio la visione di Michael Tomson, di come “il volume è nemico del cool”, se la surf industry lo avesse ascoltato oggi il surf sarebbe forse ancora cool e più sano.

Alessandro Dini

Alessandro Dini

Amico e scrittore dei Sons of the ocean

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