La plastica ... nata per salvare gli animali

Perché abbiamo inventato la plastica ? Com’è nata la plastica ? Chi ha inventato la plastica ? Queste ed altre domande che ci siamo fatti … e le risposte sono da lasciare a bocca aperta

Abbiamo parlato molto spesso della plastica, abbiamo scritto articoli sulla classificazione delle plastiche ( qui trovate l’articolo ), abbiamo scritto come cambia le caratteristiche organolettiche dell’acqua imbottigliata in bottiglie di plastica ( qui potete trovare l’articolo ), abbiamo scritto delle buste di plastica ( qui potete trovare l’articolo ) e molti altri articoli … ma mai ci siamo chiesti “perché è stata inventata la plastica ?”

Essendo dei curiosi per natura e soprattutto ricordando le parole di una nostra professoressa delle superiori ( Prof. Marispina Cinquina ) cioè che “per giudicare dobbiamo conoscere la storia “ … abbiamo deciso di ricostruire la storia della Plastica ! Quello che abbiamo scoperto c’ha lasciati sconcertati !

La Plastica è stata inventata con un intento nobile, per salvare gli elefanti !

La plastica ... nata per salvare animali
Palle da biliardo in plastica

Nel 1860 il gioco del biliardo divento molto di moda, le sue palle per giocare erano fatte d’avorio ricavato dalle zanne degli elefanti, con delle lavorazioni lunghe e molto costose, sia in termini economici che in termini di vite di animali ! Allora un noto produttore di palle da biliardo di New York, nel 1863 offri 10 mila dollari a chi avesse inventato un materiale economico per sostituire l’avorio.

Ecco che nel 1870 i fratelli Hyatt inventarono la Celluloide appunto per sostituire l’avorio. La Celluloide è stato il primo materiale plastico semi-sintetico, usato poi per fare pettini, protesi dentarie, manici di oggetti e molti altri impieghi.

Le pellicole fotografiche …

La plastica ... nata per salvare animali

Con la scoperta della Celluloide gli ingegneri dell’epoca della nota marca Kodak, capirono che poteva essere usata per le fotografie … ma aveva un grande difetto “era facilmente infiammabile “ …

La Bakelite …

La plastica ... nata per salvare animali
Primi telefoni in Bakelite

Nel 1910 un ingegnere belga, Leo Baekeland, brevetto un nuovo materiale sintetico ottenuto per condensazione tra fenolo e formaldeide, la chiamò Bakelite. Il nuovo materiale ebbe un successo immediato per la sua malleabilità. Diventò il materiale plastico più diffuso.

Polivinilcloruro PVC

La plastica ... nata per salvare animali
Tubi in PVC

Successivamente, nel 1912, il chimico tedesco Fritz Klatte, scopri il Polivinilcloruro meglio conosciuto con la sigla di PVC, ma trovo il successo solo molti anni più tardi.

Cellophane

La plastica ... nata per salvare animali
Cellophane per cibi

L’anno successivo, 1913, fú scoperto il cellophane, un materiale trasparete e molto flessibile, che trovo il suo impegno negli imballaggi. A scoprirlo fú lo svizzero Jacques Edwin Brandenberger.

Nylon (poliammide)

La plastica ... nata per salvare animali

Nel 1935 Wallace Carothers riesce a sintetizzare il Nylon ( Poliammide ). Il suo uso, grazie alla guerra, sarà immenso, infatti verrà usato dalle calze fino ai paracaduti dei militari. Questo materiale rivoluzione la produzione dell’industria tessile.

Polietilene tereftalato (PET)

La plastica ... nata per salvare animali

Qualche anno dopo, partendo dalla scoperta di Carothers, Rex Whinfield James Tennant Dickson brevettarono il PET. Che da il dopo guerra ebbe un successo infinito nella produzione di fibre tessili sintetiche, un esempio sono le felpe che noi conosciamo come Pile. Molti anni dopo, nel 1973, Nathaniel Wyeth brevetto la bottiglia in PET per contenere bibite gassate.

La plastica ai giorni nostri …

La plastica ai giorni nostri la conosciamo tutti e sappiamo tutti l’uso che ne facciamo … pensate a quando siete dentro un supermercato … e alla quantità di plastica che c’é e che compriamo insieme agli oggetti che desideriamo … una quantità infinita …

La nostra conclusione

La nostra conclusione è che non riusciamo a capire come una sostanza nata per proteggere l’ambiente sia potuta diventare il cancro per la stessa natura ! Una cosa allucinante e inquietante … l’unica raccomandazione è quella di cercare di ridurre al minimo l’uso della stessa, perché veramente siamo sul punto di non ritorno !!

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