Dai satelliti della Nasa la rielaborazione fatta dal Global Forest Watch Fires per l’anno 2019 è spaventosa, sono state registrate circa 3 milioni di allerte incendio in tutto il mondo. L’allarme viene lanciato anche dal WWF con un report “Un 2019 di fuoco” presentato durante la “Giornata mondiale del suolo”.
I dati raccolti sono disarmanti e molto preoccupanti: in Amazzonia sono bruciati 12 milioni di ettari di foreste, in Indonesia altri 328 mila circa di ettari persi … una superficie pari a tutta la Gran Bretagna. Nei mesi estivi, la NASA dava l’allarme per gli incendi in Africa, ma la notizia è stata offuscata dagli incendi in Brasile. In quel periodo circa il 70% degli incendi mondiali erano concentrati in Africa, su di un totale di 10000 incendi in atto.
Ma perché questi incendi clamorosi è così devastanti ? La domanda sorge spontanea, la risposta è complicata e preoccupante. In primo luogo, come sempre, c’è la mano dell’uomo, che per fare posto alla sempre più grande richiesta di cibo, cioè dobbiamo fare spazio alle nuove piantagioni e per le mandrie di animali … e quindi le multinazionali cercano di trovare nuove terre. Poi ci sono molti fattori sempre antropici, come il surriscaldamento globale dovuto alle immense quantità di Co2 rilasciate nell’ambiente. Ma un altro motivo importante è anche da ricercare nella storia della nostra terra, cioè ci sono cicli millenari di surriscaldamento e glaciazioni del nostro pianeta, che ovviamente sono stati accelerati sempre per mano dell’uomo, già negli ultimi 30 anni abbiamo avuto un accelerazione inimmaginabile …
Quindi, come al solito, torniamo a dire che dobbiamo intervenire immediatamente e sperare di essere sempre in tempo per cambiare qualcosa.