Hotspot microplastiche nel fondo marino del Mediterraneo

Hotspot microplastiche nel fondo marino del Mediterraneo

Un team di ricerca misto composto da studiosi dell’Università di Manchester, il National Oceanography Centre (Regno Unito), l’Università di Brema (Germania), l’IFREMER (Francia) e l’Università Durham (Regno Unito) hanno scoperto un “hotspot di microplastiche” ( punto con altissime concentrazioni di microplastiche ) nel mediterraneo ( Fig.1 ).

 

Hotspot microplastiche nel fondo marino del Mediterraneo Hotspot Microplastiche Fig.1

 

La notizia, pubblicata dalla nota rivista scientifica “Science”, é eclatante perchè questo hotspot in fondo al mare ha fatto registrare la più alta concentrazione di microplastiche a livello globale 1,9 milioni di pezzetti sotto i 5mm in un metro quadrato !!!! Un dato allucinante che apre le porte a nuovi studi … perchè fino ad adesso si pensava che questa poltiglia si creasse per sedimentazione verticale da accumuli superficiali .Con questi studi invece si evince che invece si creano per correnti di fondo, dette “termoaline”,  queste correnti sono le stesse che ossigenano tutta la vita sui fondi marini.

Ormai è ben noto che le correnti di superficie creano le cosi dette “isole di plastica” ma grazie a questo studio abbiamo avuto la conferma che queste rappresentano solo 1% delle plastiche in mare e quindi il restante 99% sono tra i sedimenti dei fondali ! Un dato impressionante se pensiamo che l’isola di plastica a largo della costa ovest dell’America ( oceano pacifico di fronte alla California ) è stata stimata come grandezza 3 volte la superficie della Francia … 

Hotspot microplastiche nel fondo marino del Mediterraneo
Microplastiche Fig.2

Ma quindi, da dove arrivano queste altissime concentrazioni di microplastiche nel Tirreno ?!

Semplice, le microplastiche come si vede dalla Fig.2 per 80% circa arrivano da plastica terrestre ( spazzatura, cosmetici per la cura del corpo, palline all’interno dei dentrifici, acqua delle lavatrici, etc ), solo per il 20% deriva da plastica di produzione marina ( pesca, navi da crociera, cassette dei pesci, etc ). La cosa peggiore è che tutta questa plastica cosi piccola ( si parla da 0,5 a 5 mm ) finisce nella catena alimentare attraverso i micro organismi … e indovinate dove finiscono alla fine della catena alimentare ?!

Nei nostri piatti !

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