La felicità in psicologia è connessa ai concetti di personalità e salute.
La personalità è “l’insieme delle modalità relativamente stabili nel tempo di pensare, sentire, comportarsi e mettersi in relazione con gli altri” (PDM-2. Manuale Diagnostico Psicodinamico, 2018). Possiamo definire queste modalità come le caratteristiche che osserviamo nelle persone e che gli altri a loro volta osservano in noi. Queste caratteristiche non sono immutabili, possono modificarsi nel corso della vita e organizzano il nostro modo di essere e come ci relazioniamo agli altri e all’ambiente. Ogni tratto della personalità ha una forte influenza sulla felicità e secondo alcuni studi, i tratti che incidono maggiormente sono l’amor proprio, l’autocontrollo e gli atteggiamenti.
Le ricerche condotte nel filone di studio della genetica del comportamento affermano che la felicità è determinata dal 50% da variabili psicofisiologiche e per il restante 50% la si può creare e alimentare agendo sul comportamento e sull’umore. Shimon Edelman, professore di psicologia alla Cornell University ed esperto di informatica e neuroscienze, mette in luce che il cervello umano è evolutivamente strutturato per essere felice, ricercare premi e rinforzi e paragona la mente a un fascio di calcoli alla ricerca di esperienze di crescita sempre nuove. Quindi se si è alla ricerca della perenne felicità bisogna agire per “motivi evolutivi” ovvero fissare e perseguire obiettivi specifici.
Christopher Peterson, psicologo statunitense, viene in nostro aiuto e suggerisce di lavorare giorno per giorno su quelli che definisce “punti di forza del carattere” (fig.1) adottando così nuovi modi di pensare, agire e vivere.
In quest’ottica il surf è uno stile di vita che, attraverso il contatto con la natura e il rispetto dell’ambiente, avvicina alla gratitudine, alla ricerca del senso della vita, all’autocontrollo, all’umiltà, alla curiosità e alla perseveranza. Questi sono solo alcuni dei 24 “punti di forza del carattere” del modello Values in Action (VIA Character) di Peterson e Seligman (fig.1) nato da una ricerca della durata di tre anni. Ancora una volta il surf è maestro di vita e possiamo trarne spunto per migliorare e crescere anche negli altri ambiti della nostra esistenza. Essere felici attiva l’impulso naturale a rendere la terra un posto migliore e agire sulle condizioni di vita nell’ottica del benessere collettivo. Questo è il motivo per il quale le persone svolgono volontariato, prestano servizio in organizzazioni umanitarie, partecipano ad attività di “clean up” e manifestazioni. Alla base della felicità c’è anche la sensazione del piacere determinata dal rilascio della dopamina che motiva gli esseri umani nella ricerca di ciò che fa stare bene e nella realizzazione degli obiettivi con conseguente piacere. Curiosità: la dopamina viene rilasciata in una regione del cervello detta “nucleus accumbens”; il nucleus accumbens è il centro del piacere del cervello; il rilascio di dopamina è differente da soggetto a soggetto e dipende da alcuni geni, uno di questi, il gene “D4DR”.
Più il gene sarà corto, più debole sarà la capacità di legare la dopamina e meno dopamina sarà rilasciata. Tra le conseguenze: nessuna motivazione, affaticamento, sbalzi d’umore, mancanza di entusiasmo. Bassi livelli di dopamina associati ad altri fattori potrebbero farvi perdere la session di surf all’alba.
La felicità è legata anche alla salute. La salute dell’uomo e la qualità della vita non possono prescindere dal mantenimento del benessere dell’ecosistema, l’ambiente in cui viviamo, inteso come “conservazione del capitale naturale e dei servizi ecologici ad esso connesso”. Prossimamente vi parlerò del contributo della psicologia rispetto alla questione ambientalista.
Intanto vi saluto suggerendovi un esercizio sulla felicità
al quale ho pensato integrando lo studio sulla rappresentazione soggettiva della felicità presentato al Congresso Nazionale “Prospettive di psicologia della salute” del 2019 e il modello Values in Action di cui vi ho parlato:
Step 1. Pensate a 5 elementi che ritenete importanti per essere felici;
Step 2. Riflettete su quanto questi elementi sono presenti nella vostra vita, in quali ambiti e quanto dipendono da fattori interni ed esterni a voi;
Step 3. Individuate gli obiettivi e le azioni concrete per accrescere i 5 elementi e generare un cambiamento lavorando sui “punti di forza del carattere” e quindi sulle 6 virtù (fig.1).
Sicilia: Catania.
Lavoro come psicologa e sto studiando per diventare psicoterapeuta. Il rispetto e l’amore per il mare mi hanno sempre accompagnata sin da piccola ma è da grande che ho scoperto il surf. Collaboro con Sons of the Ocean perché condivido la loro mission e mi piacerebbe diffondere la psicologia nella vita delle persone a partire da sport come il surf e in relazione ai temi legati all’ambiente.