maurizio spinas

Episodio 89 Maurizio Spinas

Beh perdonateci per il ritardo dell’intervista della settimana, ma come tutti voi, abbiamo surfato un po’ in questi giorni ... comunque eccoci qua a presentarvi una pietra miliare del nostro sport , Maurizio Spinas!! È stato un pezzo da 90 della vecchia federazione ... e ancora oggi a livello tecnico è avanti ... ma iniziamo a conoscerlo meglio !!!

 

Sons :” ciao Maurizio, fai una tua presentazione …

Maurizio : “Maurizio Spinas nato a Cagliari il 17 giugno 1957”

Sons : “ Quando hai iniziato a occuparti del surf ? e della federazione ?”

Maurizio : “Nel 1979 durante l’estate avevo provato a farmi trainare da una piccola barca a motore e facevo dello sci nautico con un disco di compensato marino costruito da noi ragazzi. Ero a Chia e arrivò la mareggiata di fine estatee con essa la depressione della fine delle vacanze per vincere questa delusione mi inventai qualcosa che mi togliesse lo sconforto vedendo quelle schiume grandi imbiancare il mare. Allora decisi di chiedere ad un amico il suo ten cate (vecchia tavola da windsurf )per provare a ripetere su tavola quello che riuscivo a fare col disco di legno . Ebbi la prima sensazione del surf cioè di scivolare sull’acqua stando in piedi sulla tavola. Non lo sapevo ma ero il pioniere di qualcosa che sarebbe cresciuta Raccontai a Diddo Ciani l’accaduto ed insieme provammo il nuovo sport senza barca e senza vela scivolare sulle onde. Così cominciò la mia passione nessuno mi insegnò nulla anzi la gente mi prendeva piuttosto in giro ma io me ne fregavo avevo un mondo davanti e continuai a coinvolgere tanti amici in questo mio pazzo gioco. Potete immaginarvi cosa mi poteva regalare la Sardegna in quegli anni  con una macchina e tanto tempo a disposizione allora ero studente in medicina e montavo a cavallo. Ma ben presto la famiglia dei surfisti crebbe a dismisura e io ero il più grande di età ero come un punto di riferimento e così casa mia dove vivevo singolo con una banda di amici surfisti.Da casa organizzavamo le avventure e le scoperte dei vari spot che oggi tutti conoscete. Ci costruimmo le prime tavole e successivamente avemmo del materiale tecnico portato da coloro che viaggiavano per il surf.Organizzammo le prime gare e così venni in contatto con le realtà della Versilia e del litorale laziale.Conobbi dapprima Alessandro Dini di Viareggio e successivamente Carlo Piccinini di Fiumicino.Con loro fondammo l’ASI associazione surfisti italiani .Formammo insieme una squadra italiana composta da atleti delle tre regioni.E cominciammo un’esperienza insieme nel tentativo di formare una federazione che fosse il punto di riferimento per tutti i surfisti d’Italia e quelli italiani che vivevano all’estero.Nel 1997 formammo la FISURF.”


Sons : “Che differenza sostanziale vedi tra il prima ( nostri tempi e adesso ) e adesso ? Cioè credi che il surf sia sempre “ passione “ oppure solo uno sport ?”

Maurizio : “Il surf è passione è amicizia è difesa del territorio uno stile di vita. È così in ogni parte del mondo dove sono andato. Non trovo grandi differenze tra noi come eravamo e come possa essere un surfista di oggi. Oggi c’è internet, ci sono negozi scuole di surf, abbiamo surfisti italiani ai vertici nelle varie discipline, abbiamo tante donne che fanno lo sport.”  

Sons : “ Come vedi i ragazzi di oggi ?

Maurizio : “I ragazzi di oggi fanno lo sport con più chance. Ci sono più strutture e cultura. Si viaggia di più e meglio ci sono materiali e allenatori tutti più o meno si possono permettere una vacanza low cost tra le onde più belle in tutti i mari del mondo.

Sons : “Quanto un ragazzo si deve allenare per ottenere risultati ?

Maurizio : “Per ottenere risultati bisogna chiederlo a Leonardo Fioravanti. Lui è l’alfiere del nostro sport. Lui ha una struttura sportiva che lo accompagna nella crescita nel WSL. Si allena tanto ma sempre col sorriso.” 

Sons : “Hai viaggiato molto ? Dove sei stato ?

Maurizio : “Il surf mi ha permesso di viaggiare tanto. Sono stato in tutti gli oceani e ho surfato in tutti i posti dove sono stato comprese le Hawaii.”

Sons : “che situazione ambientale hai trovato all’estero ?

Maurizio : “L’inquinamento è direttamente proporzionale al grado di civiltà e cultura del paese. Però si deve fare tanto controllare cosa scarichiamo nel mare non è solo la plastica il problema. Per me il maggiore inquinante è il petrolio con i suoi derivati le industrie e le miniere abbandonate in SARDEGNA ne sappiamo qualcosa…

Sons : “e in italia come vedi la situazione ?” 

Maurizio : “In Italia dovremmo monitorare il trattamento dei rifiuti, Il controllo dei fiumi durante tutto l’anno e poi ricostruire i boschi e ridurre il cemento … Io vorrei un grande esercito ecologico. L’Italia deve puntare sul recupero idrogeologico il resto è tutto bello per il turismo!

Sons : “progetti per il futuro ?

Maurizio : “Progetti per il futuro … Continuare a surfare qui in Sardegna col mio camperino rotto come me Ahahah… e andare a trovare qualche amico in giro per il mondo, ne ho tanti sparsi qua e là magari prendermi un anno sabbatico, si lo farò! “

Sons : “fatti una domanda che vorresti che ti si facesse noi e datti una risposta …

Maurizio : “La domanda che mi farei? Maurizio ne è valsa la pena quel giorno nella lontana estate del 1979 ? Si lo rifarei ancora sono un ragazzo che invecchia con felicità grazie al surf.

 

é stato molto interessante avere l'opportunità di parlare con Maurizio perche è e sarà sempre una parte di storia del nostro surf nostrano ... grazie mille Spinas !!! un vero Sons Of The Ocean !!

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