Noi :”ciao Gianmaria Giuntoli, fai una presentazione …”
Jimmy :”Ciao mi chiamo Gianmaria Giuntoli, Jimmy per gli amici, ho 36 anni ma me ne sento 58 di fisico e 19 di testa, lavoro al POOL INFORMATICO del Ministero Economia e Finanze per conto di SOGEI S.p.a dove gestiamo i sistemi informativi dove girano i servizi di gestione del MEF, sono Padre di 2 splendide figlie , Martina e Mia, e compagno della mia fantastica Irene Cugusi . Da 4 anni a questa parte gestisco , insieme al mio amico e socio Giuseppe Zucaro, la Pettirosso Surf School di Ostia Lido.”
Noi :”quando, dove e con chi hai iniziato a fare surf ?”
Jimmy :”Ho iniziato a fare Surf all età di 13 anni a Ostia.”
Noi :”cosa ti ha spinto a farlo ?”
Jimmy :”Capitai per caso al famoso PONTILETTO DEL KURSAAL, dove un nutrito gruppo di surfisti si divertiva, in acqua e fuori….quel gruppo di ragazzi, gli OSTIA LOCALS, mi affascinarono a tal punto che iniziai, e ad oggi siamo ancora qui…”
Noi :”il tuo spot italiano preferito ?”
Jimmy :”Ovviamente Banzai , onda di qualità , dove sono quasi sempre presente.”
Noi :”hai fatto molti viaggi ? Dove ?”
Jimmy :”Hawaii, Bali , Costa Rica, Francia, Canarie, Usa…ognuno di questi posti frequentati a più battute…”
Noi :”il viaggio che ti ha segnato di più ? ( sia a livello di surf ma anche come esperienza di vita …)”
Jimmy :”Guarda ho viaggiato cosi tanto con i miei fratelli O.L , da adolescenti e da adulti, che ogni trip mi ha dato tanto, a livello umano, culturale e di crescita personale… ora i miei trip sono spesso con la mia famiglia, amo vivere le mie emozioni e i miei sentimenti con loro, sognare e viaggiare con loro, e fare in modo che ,come il Papà, abbiamo una visione del mondo e delle persone molto aperta e priva di pregiudizi .”
Noi :”qual’è l’onda che ti viene in mente quando pensi al surf ?”
Jimmy :”L’onda a me più cara è quella che mi ha insegnato tutto quel poco che so fare, è quella che mi fa sempre sentire a casa mia, è quella che mi fa strillare quando faccio una bella manovra, o quando qualche mio amico mi fa strillare perché ha fatto una nella manovra, e quell’onda è la DESTRA DI BANZAI BEACH…..poi chiaro, ho surfato onde molto migliori, ma le sensazioni che ti dà surfare a casa con la tua gente non te la dà nessun altro spot al mondo anche se 5 stelle…”
Noi :”credi che si sia perso oppure no il vero spirito del surf ? Cioè prima era uno stile di vita ora lo è sempre ?”
Jimmy :”Il surf degli anni ’90, quello che ho vissuto io e i miei fratelli purtroppo non esiste più. Noi come generazione Surfer siamo stati molto fortunati a mio modo di vedere, abbiamo appreso dai vecchi, quelli che si buttavano con le mute da sub e il maglione di lana sotto, la vera passione , il vero spirito del mare e di una vita orientata sull’attesa di una mareggiata, i party, il fascino di quei capelloni con le tavole….ma nello stesso tempo il surf stava subendo un passaggio culturale molto importante, con l’avvento di nuovi materiali e attrezzature al avanguardia, con il tramonto di gente come TOM CURREN e la nascita di stelle come KELLY SLATER e ANDY IRONS, fino ad arrivare ad oggi, dove il Surf è più uno SPORT che uno stile di vita come una volta…”
Noi :”Abbiamo visto che vai per le scuole a far conoscere il Surf … raccontaci qualcosa …”
Jimmy :”Il surf ora è una realtà a tutti gli effetti, abbiamo una federazione forte che ci supporta, la FISW Surfing, andremo alle Olimpiadi, nel giro di una 20ina d’anni l’Italia avrà delle infrastrutture che permetteranno a questi giovani di allenarsi in maniera tale da riuscire a confrontarsi con quei fortunati che vivono di fronte all Oceano…quale miglior bacino se non le scuole? Quando noi andavamo in giro sul lungomare con le tavole sotto braccio spesso dalle macchine ci urlavano “LA CALIFORNIA è DA QUELLA PARTE” o “L’AEREOPORTO DI FIUMICINO è DI LA’!” , ecco questo oggi non accade, il Surf è una realtà , và di moda, quindi cerchiamo chi vuole introdursi in questo fantastico stile di vita, e chi invece ha talento per unire lo stile di vita a uno SPORT a tutti gli effetti…”
Noi :”Credi che ci sia anche un insegnamento ecologista a scuola ?”
Jimmy :”Ovvio…essere un Surfer, essere un Local (da non confondere con LOCALISMO che è un altra cosa) , significa preservare nel migliore dei modi il tuo spot, volere bene alla tua terra, avere un etica verso natura , mare, animali , etc importante, spendere del tuo tempo personale per gli altri e per cercare di insegnare il rispetto che si deve avere verso tutto e tutti…è quello che cerchiamo di insegnare ai nostri piccoli alla Pettirosso Surf School.”
Noi :”come vedi i giovani di oggi ? Sinceramente ,mi sembra che dopo il grande successo di Fioravanti , i giovani di oggi siano più competitivi …”
Jimmy :”Bhe, Leo ( Leonardo Fioravanti ) per noi vecchietti , oltre che un amico è una rivalsa del Surf Italiano. Quindi per noi vuol dire molto. Per i giovani l’effetto LEO ha vari aspetti, sicuramente sul fattore competitivo è ottimo, ma sul suo personaggio vi è fattore emulativo che a me non piace per niente… Atleti come Leo ne nascono veramente pochi, sono talenti straordinari che lavorando diventano leggende sportive, ma che ripeto, hanno un talento innato.
Molti cercano di emularlo, investendo tutto sul Surf, e poi magari si ritrovano a 26/27 anni che hanno solo surfato, nn hanno studiato, non si sono specializzati in nulla, e questo può causare un sacco di danni , perchè lasciare una vita da surfista (o presunto tale) e iniziare una vita fatta di lavoro, impegni , etc, non è facile per niente…il mondo è pieno di gente bravissima a fare surf, ma questo non è sufficiente per diventare un campione e gareggiare fra i top…però chiaro, se non ci si prova come fai a saperlo? Per quello è importantissima la figura dell ALLENATORE DI SURF oggi, soprattutto per chi lavora con i piu piccoli.”
Noi :”un ragazzo quanto deve viaggiare e investire per arrivare ad ottenere risultati buoni ?”
Jimmy :”Un ragazzo deve viaggiare per ottenere risultati personali e accrescere la propria persona, poi se arrivano pure i risultati sul Surf meglio ancora. Personalmente girando per il mondo abbiamo sempre ricevuto complimenti sul nostro modo di surfare. SI domandavano come era possibile che noi fossimo cosi bravi senza onde in Italia. La verità è che noi affiniamo la nostra tecnica con onde cosi brutte che quando ci troviamo onde buone poi per noi è più facile. Per quanto riguarda l’agonismo invece, viaggiare è l’unica maniera per provare a giocarsela con i surfisti che vivono sull’oceano, almeno fino a quando non installeranno delle piscine qui in Italia. Fino a quel momento, se i ragazzi della nazionale non passano almeno i 3 4 mesi estivi sull oceano, è molto dura…”
Noi :”come vedi lo stato dei nostri mari ?”
Jimmy :”Pessimo…”
Noi :”credi che siamo ancora in tempo per cambiare direzione e aiutare l’ambiente ?”
Jimmy :”Qui è necessario il supporto delle Istituzioni, che devono introdurre educazione civica nelle scuole, che insegni ai giovani come ci si comporta, come si interloquisce con le persone, soprattutto con chi è diverso da te, cosa è la morale, l’etica, e molto altro ancora…è un discorso molto ampio e importante che spero sia sul taccuino dei prossimi amministratori del Belpaese, che riguarda l’ambiente ma non solo…”
Noi :”qual’è la cosa che hai visto che ti ha scioccato di più ?”
Jimmy :”Scarichi a mare di Industrie , anche su specchi d’acqua dove si pratica surf. SCIOCCANTE!”
Noi :”Sappiamo della scuola di Surf Pettirosso … raccontaci qualcosa…”
Jimmy :”La scuola nasce per puro caso…ero appena diventato Padre, frequentavo una scuola di Surf del litorale il fine settimana, e mi innamorai nel vedere tutti questi bambini che correvano e giocavano con le tavole, ne rimasi attratto e chiesi ai responsabili della scuola se potevo iniziare a collaborare con loro. Dopo 1 anno Claudio Santini , Stefano Pisano e Cristiano GIacometti mi proposero di aprire una scuola di Surf allo Stab. IL capanno Bagni di Roma a Ostia Lido per i clienti dello Stabilimento. La scuola iniziò a lavorare ed ebbe un successo inaspettato. Venne in mio aiuto l’amico e fratello Giuseppe Zucaro , che divenne da subito mio socio, e la storia è che dopo 4 anni siamo ancora qui , con un volume di associati annuale intorno alle 300 unità. Colgo l’occasione di ringraziare i ragazzi che sono stati sempre al nostro fianco e che ci hanno permesso di arrivare fino a qui , anche se la strada è ancora molto lunga: Luca Di Domenico , Ilaria Massa , Gabriele Deiana ,
Matteo Falace , Gianluca Beleffi , Leonardo Franceschini , Matteo Pavolini , Giulia Milan , Giulia Milesi , Selene Caro , Stefano Basti , Matteo Granalli , Roberto Lancia , Alex Ciarrocchi , Francesca Aita , in ordine sparso e non di importanza……spero di non aver dimenticato nessuno dei nostri Istruttori che sono stati e sono la fortuna di questa scuola…GRAZIE RAGAZZI!”
Noi :”progetti a breve e lungo termine ?”
Jimmy :”Molti , ma non ve li diciamo, manteniamo il segreto per stupirvi come abbiamo sempre fatto..hahahh”
Noi :”fatti una domanda che vorresti che ti facessi io e datti una risposta …”
Jimmy :”DOMANDA Jimmy li vuoi 10.000 euro cosi ti compri il furgone ?RISPOSTA si grazie sei gentilissimo!”
Noi :”vuoi ringraziare qualcuno ?”
Jimmy :”Oltre a tutti i miei ragazzi e a chi mi ha dato la possibilità di creare la Pettirosso Surf School, che ho già ringraziato poco fa, ringrazio colei che mi sopporta tutti i giorni e mi ha regalato le mie due splendide figlie e che mi segue in tutte le mie avventure da quando ho 19 anni, Irene CUgusi.
Ringrazio la mia famiglia e tutta la CREW degli OSTIA LOCALS che è la mia seconda famiglia.
Grazie di cuori ai nostri sponsor che ci aiutano tantissimo che sono Citybeach Surf Shop , Pukas Surfboards e Decathlon Fiumicino.
Un saluto a tutti e ci vediamo in mare,
Jimmy.”