Noi : ” ciao Federica, presentati … “
Federica : ” ciao mi chiamo Federica Mazza, sono di Livorno e faccio l’archeologa “
Noi : ” quando hai iniziato a fare surf ?”
Federica : ” Ho iniziato circa 12 anni fa, quando ho finito l’università, ma la passione per le onde l’ho sempre avuta fin da piccola! “
Noi : ” com’è nata la passione ?”
Federica : ” fin da bambina ho avuto una spiccata predilezione per il mare in tutte le sue forme, dalla subacquea, la vita marina, i « tesori « celati in fondo al mare ed ovviamente le onde! Andavo al mare ai bagni Pancaldi a Livorno e, per la promozione in seconda media, mi feci regalare dai miei un bodyboard col quale mi dilettavo a scivolare in ogni condizione, senza avere nessuna idea di cosa fare ma divertendomi tantissimo!”
Noi : ” hai iniziato facendo qualche corso ?”
Federica : ” quando ho iniziato davvero a fare surf ho imparato con consigli di amici, ma fondamentalmente da autodidatta. Devo dire che non è stato per niente facile, anche perché avevo una tavola non proprio da principiante… non dimenticherò mai i super wipeout fatti in partenza allo Scoglietto!”
Noi : ” essendo “ donna” hai trovato difficoltà in acqua dove c’erano prevalentemente ragazzi ?”
Federica : ” all’inizio ovviamente e, devo ammettere, che ancora la presenza della ragazza fa un po’ colore in mare… comunque vedo molto rispetto è un po’ di cavalleria nei miei confronti, sia in Italia che nei viaggi”
Noi : ” come vedi il livello del surf rosa ?”
Federica : ” il livello del surf femminile in Italia è sempre più alto, ci sono ragazze davvero forti che fanno anche molto affinché questo sport cresca e faccia appassionare altre giovani e meno giovani!”
Noi : “il tuo spot preferito ?”
Federica : ” il mio spot preferito a Livorno è Lillatro, ma ho lavorato un po’ in Sardegna e il cuore l’ho lasciato a Sa Mesa Longa!”
Noi : ” viaggi per il surf ?”
Federica: ” i viaggi di surf sono imprescindibili ! Appena posso fuggo, anche se più avanti si va, più col lavoro diventa difficile destreggiarsi ta impegni e divertimento!”
Noi : “quale ti è rimasto di più nel cuore ?”
Federica : ” indubbiamente il boat trip negli atolli del sud alle Maldive. Ambiente fantastico, ancora abbastanza incontaminato, mare pieno di vita e onde cristalline.”
Noi : ” come vedi la situazione ambientale e in particolare dei nostri mari sia a l’estero che nel nostro paese ?”
Federica : ” devo dire che purtroppo, mentre nel mediterraneo, rispetto a quando ero più piccola, noto una consapevolezza ed un rispetto maggiore per quanto riguarda l’inquinamento , all’estero nei paesi in via di sviluppo la situazione è davvero drammatica. Qui da noi c’è da aggiungere che la pesca svolta in modo sconsiderato ha fatto si che il mare si sia impoverito in modo preoccupante, nei mari tropicali le barriere coralline stanno morendo e la quantità di plastica e spazzatura è impressionante.”
Noi : ” credi che sia ancora reversibile la situazione ?”
Federica : ” sinceramente ho paura che il punto di non ritorno sia stato passato da un po’. L’unica speranza è che una consapevolezza maggiore data dalla conoscenza del problema e trasmessa ai ragazzi, anche nelle aree in via di sviluppo, generi comportamenti virtuosi che riescano ad arginare il problema.”
Noi : ” quando pensi alle onde , qual’è l’onda che ti viene subito in mente ?”
Federica : ” me ne vengono in mente molte, ma quella che ancora ricordo con un pizzico di paura ed estremo fascino è la destra di Sa Mesa di scaduta grossa. Un’onda di due metri con acqua trasparente dai riflessi blu/viola, onde nostre, che volere di più!”
Noi : ” abbiamo visto che vorresti partecipare alla gara di onde grosse, qual’è l’onda più grande che hai preso ?”
Federica : ” le onde più grandi le ho prese in Indonesia, le più grosse ad Uluwatu. Alla fine, dopo un po’ che sei a surfare in vacanza diventa più tranquillo lanciarsi anche in onde di 2 m, 2.5 m… “
Noi : ” per il surf ti ispiri in particolare a qualcuno ?”
Federica : ” mi piacerebbe anche solo avere la parvenza di ispirarmi a un grande! Anche se adesso ci sono grandissimi surfisti e surfiste con un livello incredibile, io rimango fedele a Kelly Slater, mi piace come surfista ma anche come persona, per l’attitudine al cambiamento che lo contraddistingue e per il rispetto e l’umiltà che ha dimostrato di avere. “
Noi : ” fatti una domanda che vorresti che ti facessi io e datti una risposta … “
Federica : ” sei archeologa quindi ?
Si sono archeologa e mi occupo anche di archeologia subacquea e dei paesaggi costieri. A questo proposito mi piacerebbe portare l’attenzione sul l’importanza della conservazione del nostro immenso patrimonio subacqueo. Nei nostri mari si trova una grandissima quantità di materiali e strutture antiche che vanno rispettate, qui a Livorno ad esempio ( città in cui si pensa che non ci sia nulla di archeologicamente rilevante) , c’è una peschiera romana e sott’acqua un po’ dovunque si trovano anfore romane. Questo immenso patrimonio è nostro, di tutti, quindi va rispettato e lasciato dov’è. Il reperto archeologico è la nostra memoria storica e contribuisce ad accrescere il valore del luogo in cui si trova proprio perché risveglia in tutti la consapevolezza e l’orgoglio del nostro passato. Quindi magari, invece di spaccare gli scogli per prendere un collo d’anfora sbocconcellato, sarebbe meglio lasciarlo dov’è, fotografarlo, segnalarlo e tornare a visitarlo, immaginandosi le gesta di chi lo ha toccato 2000 anni fa, quello che conteneva, il viaggio che ha fatto, le vite che si sono avvicendate intorno a lui. Con l’occasione aggiungo per chi fosse interessato, che giovedì 8 Marzo alle 17:30, farò una conferenza al museo di storia naturale di via Roma, proprio per parlare della peschiera romana di Ardenza, della sua valorizzazione e fruizione.
Grazie mille per questa intervista e W il surf sempre! “