Episodio 134 Alessandra Somensi

Episodio 134 Alessandra Somensi

Beh era un pò che non facevamo una nuova intervista a qualcuno, ma i motivi credo che le sappiate bene se ci seguite ... diciamo che siamo stati leggermente impegnati ! Ma circa una settimana fa girellando per i vari social ci siamo imbattuti su di una foto di Bali con una ragazza italiana che prendeva una "bomba" e quindi abbiamo approfittato per contattarla ed intervistarla ... Alessandra Somensi, ma a lei piace Aleksandra !

Sons: “ciao Aleksandra, chi sei ?”

Aleksandra: “sono Alessandra, ho 26 anni e sono nata a Milano, per 24 anni ho vissuto a Senago, un piccolo paese alle porte di Milano. Fin da piccola ho praticato molti sport, tra cui tennis, pallavolo e tanti anni di sci. Il surf era una parola a me sconosciuta. Per me le onde grosse che vedevo al mare erano “cavalloni” non erano onde da surfare ho studiato giurisprudenza, ma a soli 9 esami alla fine, ho deciso di interrompere gli studi, non era la mia strada, ma non avevo idea di quale poteva essere la mia strada.”

Sons: “Com’è nato l’amore per il mare ?”

Aleksandra: “L’amore per il mare è stato un amore complicato, vivendo lontana dal mare era un’impresa inseguire le onde e dei costi abbastanza elevati da sostenere, però ogni volta che raggiungevo la spiaggia e saltavo sulla mia tavola, sapevo che quegli sforzi sarebbero stati ripagati, anche se molte volte entravo in acqua serena e uscivo arrabbiata con me stessa perché era difficile, faticoso, stancante, estenuante! “

Sons: “Quando e come hai iniziato a fare surf ?”

Aleksandra: “Ho iniziato a fare surf nell’estate 2019 a Forte dei marmi, sono andata in vacanza per 5 giorni con amiche e ho trovato una scuola di surf che mi ha dato le prime skills. Ho iniziato con una tavola a ovetto All Merrick 6’6 con tantissimi litri, non volevo usare il classico softop, era troppo pesante per me. Oltre alla scuola di surf ho trovato un ragazzo (surfista ovviamente) e ho deciso di seguirlo in giro per il Centro America, dove piano piano ho preso dimestichezza con diversi tipi di fondali, non solo sabbia come in Toscana, ma roccia o reef. Quel viaggio in Centro America è stato di 90 giorni, i miei primi 90 giorni fuori dall’Italia e lontana dalla mia famiglia. Sono figlia unica e per loro è stato un colpo basso, vedere la propria figlia, aspirante avvocato penale decidere di cambiare vita dall’oggi al domani….per fare Surf “

Sons: “Cosa provi quando fai surf ?”

Aleksandra: “Devo ancora trovare una parola per descrivere la sensazione che provo. Ci sono volte che vado in mare con le gambe tremanti, le mani tremanti che a stento tengono la tavola durante la duck dive, e quelle sono le session migliori; ci sono session in cui vengo letteralmente espulsa dal mare, perché è troppo grosso. Ci sono volte che sono seduta in Line up cerco di respirare e connettermi con l’oceano, aspettando l’onda per me che quasi sempre arriva “

Sons: “Vedi molta differenza tra come viene vissuto il surf in italia con quello a Bali ?”

Aleksandra: “In realtà il surf in Italia l’ho vissuto poco, però da quello che ho potuto vedere c’è tanta gente che lo fa per sola moda, inizia a farsi le foto con la tavola con il leash al piede già al parcheggio dello spot !!!! Peró per le poche volte che ho surfato in Italia, ero a Varazze o a levanto e ho davvero apprezzato molto lo spot, ho trovato persone che mi hanno aiutata spiegandomi come lavora l’onda, e sempre rispettando i ragazzi locali ho preso qualche onda! A Bali al momento la situazione è abbastanza tranquilla, l’anno scorso quando ho visitato Bali la prima volta ero shoccata dalla quantità di gente ammassata in 2 metri di spot per via della pandemia ci sono la metà della metà delle persone a Bali, e ho avuto la possibilità di prendere onde che sicuramente in una situazione normale sarebbe stato impossibile!”

Sons: “Hai viaggiato molto ? Dove sei stata ?”

Aleksandra: “Per il momento ho viaggiato in Centro America, da Panama fino a El Salvador, ( era il mio primo viaggio, ho assaporato di più i paesaggi che le onde perché ero abbastanza imbranata e soprattutto impaurita dalle onde grosse ) successivamente ho viaggiato tra quasi tutte le isole dell’Indonesia, Sumatra, Bali, Lombok e Sumbawa! La mia preferita resta sempre Sumbawa!”

Sons: “Vivi a Bali … come trovi la situazione ambientali li ?”

Aleksandra: “Devo essere sincera, la situazione ambientale a Bali non è delle migliori. Non hanno un vero e proprio sistema di smistamento dei rifiuti… tutto va insieme. È molto comune per esempio verso l’ora del tramonto, sentire un forte odore di plastica bruciata, perché loro consumano oggetti di plastica come se fosse aria, e poi fanno dei mucchietti e la bruciano!!!!!! Qua in Indonesia non sono proprio preparati per affrontare un problema così grande, non sono istruiti, non spiegano neanche ai bambini che la bottiglietta di acqua da 30ml è meglio non comprarla , ma usare una borraccia! È troppo difficile spiegare alle persone locali ( lontane dal mondo del surf) che vivono in altre isole o che vivono lontani dall’oceano, che le cose in mare non si lanciano! È solito vedere gente sui traghetti che finisce di mangiare il Nasi Goreng (tipico piatto) e lancia il tutto in mare. L’inquinamento è presente, cercano di nasconderlo nell’area del Bukit dove mi trovo io, ma se ci si sposta più a nord, c’è il degenero, ma non è niente a che vedere con quello che c’è a Sumbawa o a Sumatra! Mi ricordo di una volta che non è stato possibile surfare per i troppi detriti di plastica, ciabatte infradito, tappi ecc, che invadevano lo spot.”

Sons: “Cosa prevedi per il tuo futuro ?”

Aleksandra: “Penso molto al mio futuro, perché la mia vita doveva avere un altro tipo di prospettiva, quello di finire l’università e lavorare. Avrebbe dovuto seguire i canoni che la nostra società impone. Al momento il mio è un futuro a breve termine, sicuramente nel mio futuro ci sarà l’Australia è la California.”

Sons: “Torniamo al surf, dove hai surfato la più bella onda ?”

Aleksandra: “L’onda più bella in assoluto sono sicura che deve ancora arrivare. Ma una delle più belle è stata senza dubbio Uluwatu ( Bali ), Lakey Peak ( Sumbawa) e Padang Padang ( Bali ) ho preso solo un’onda, ma quell’onda è stata come un lancio da un aereo con il paracadute. Adrenalina alle stesse, gambe tremanti, una miriade di sensazioni che ricorderò per lungo tempo!”

Sons: “Se chiudi gli occhi, che onda sogni di surfare ?”

Aleksandra: “Se dovessi chiudere gli occhi ora, li vorrei riaprire a Mentawai, un’isola SENZA SENSO qua a Bali”

Sons: “Fatti una domanda che vorresti che ti facessi io e datti una risposta …”

Aleksandra: “Mi chiederei: avresti mai pensato di vivere un’esperienza così da sola, dall’altra parte del mondo? e mi risponderei che la mia vita due anni fa era totalmente un’altra vita, e che la vita vera è iniziata proprio ora”

Sons: “Vuoi salutare o ringraziare qualcuno ?”

Aleksandra: “Senza dubbio vorrei ringraziare la mia famiglia che pur non appoggiando al 101% la mia scelta di vita mi sta vicina e mi supporta quando qualcosa va storto; poi il mio primo istruttore di surf che mi ha fatta innamorare di questo mondo”

Qualcuno potrebbe pensare che questa ragazza sia una pazza, perchè ha fatto scelte che non tutti avrebbero il coraggio di fare, ma in realtà questa ragazza ha dimostrato quanto ama la sua vita ... Sicuramente per noi è una vera Sons of the ocean !!!

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