Sons: “ciao Vale, presentati per chi ancora non ti conosce …”
Ciretta: “Ciao Sons, grazie mille per avermi proposto questa intervista! Il mio nome è Valeria Ciravegna ed ho 33 anni! Vivo a Sacrofano, un paesino in campagna alle porte di Roma e nel 2015 la passione per i viaggi non convenzionali e la voglia di vivere delle esperienze fuori dall’ordinario, unite alla passione per lo sport e per la scrittura hanno dato vita al mio blog “ Ciretta Wanderlust”.
Viaggiare infatti , è una delle mie più grandi passioni e lo faccio ogni volta che posso, dedicando a questo tutte le mie energie. Anche quando non sono in giro per il mondo…. non sto mai ferma. Amo lo sport, la natura, mi piace fare nuove esperienze ed ho un irrefrenabile e costante desiderio di adrenalina!”
Sons: “come è nato il tuo amore per la natura e soprattutto per il mare ?”
Ciretta: “In realtà credo che sia nato insieme a me, i miei genitori a soli 3 anni, mi hanno dovuta iscrivere ad un corso di nuoto perché appena giravano gli occhi, mi lanciavo nella piscina della casa dove vivevamo. Ho sempre avuto un richiamo fortissimo per l’acqua , ricordo che sognavo di essere una sirena e nei mesi estivi era più il tempo che passavo immersa in mare ad esplorare fondali, che quello sulla terra ferma! Crescendo questo amore è aumentato a dismisura. Amo il mare e la natura in generale ed anche nei miei viaggi è sempre quella che cerco… città caotiche, cemento, traffico, grattacieli ed inquinamento sono decisamente lontani dalla mia idea di viaggio.”
Sons: “sappiamo che fai molti sport acquatici … “
Ciretta: “Si, come ti dicevo ho iniziato da piccolissima con il nuoto, poi crescendo ho preso il brevetto per il Diving, mi piace moltissimo anche l’apnea, che regala un contatto purissimo con il mare e a 25 anni mi sono avvicinata per la prima volta al Surf che poi ho abbandonato per lo Stand Up Paddle. Oggi invece li pratico entrambi con la stessa passione. Sono diventata istruttrice di Sup e mi piace sia pagaiare su acqua piatta che prenderci le onde.”
Sons: “cosa ti regala il mare ? Che sensazioni provi quando prendi un’onda ?”
Ciretta: “Cosa mi regala il mare? Sorrido perché il punto è che non può essere spiegato a parole. Il mare per me non è una cosa, ma un riferimento, sento che fa parte di me. Quando sono giù di morale, confusa, quando ho bisogno di pace e di calma interiore, la risposta è sempre lì. E’ da lui che vado. E’ il mio confidente, è la melodia delle sue onde, il suo profumo, la sua metamorfosi tra calma apparente e tempesta, è pura energia. Cavalcando un’onda, mi sento come se mi concedesse il permesso di unirmi a lui e provo gioia, libertà, entusiasmo e soprattutto gratitudine.”
Sons: “hai girato mezzo mondo prima per passione e poi anche per lavoro … giusto ?”
Ciretta: “Si ho viaggiato moltissimo, come dice Te prima per passione e poi con la nascita del Blog anche per lavoro. Ho visitato alcuni paesi per promozione turistica del territorio, quindi per farli conoscere e per raccontare a tutti le loro meraviglie, tramite articoli, video e foto, come nel caso del Senegal, del Ghana ma anche del Portogallo, in cui poi sono tornata più e più volte. Da circa 3 anni ho iniziato a lavorare anche come Tour Leader ovvero come accompagnatrice e ad anche questo mi ha dato la possibilità di viaggiare moltissimo accompagnando viaggi di gruppo in giro per il mondo.”
Sons: “quali paesi hai visitato ?”
Ciretta: “Ho visitato quasi 40 paesi nel mondo, in molti modi differenti. Alcuni da sola, altri con amici, altri ancora con i viaggi di gruppo. La mia passione come ti dicevo, è per la natura. La massima espressione l’ho trovata in Nuova Zelanda e poi rivista in Islanda. Il mio scrittore preferito è da sempre Tiziano Terzani e mi ha ispirata molto, portandomi a ripercorrere alcuni dei suoi passi, tra Thailandia , Vietnam, Laos e Cambogia seguendo sempre le rive del Mekong. Poi ci sono stati i viaggi dedicati al Surf, come il Marocco, lo Sri Lanka, le Maldive o il Costa Rica. Rimanendo sempre in Asia, ho visitato le Filippine e Bali ed arrivando in Sud-America il Venezuela e l’Ecuador.”
Sons: “quale ti è rimasto di più nel cuore e perché ?”
Ciretta: “Non c’è un paese in particolare che mi è rimasto nel cuore. Ogni viaggio mi ha regalato qualcosa di unico ed indimenticabile. I sorrisi dei bambini Cambogiani ad esempio ancora mi fanno battere il cuore. I tramonti e le onde del Costa Rica, la Jungla della Filippine. Posso dirti che le due esperienze che mi hanno forgiata di più in assoluto, sono state le due spedizioni a cui ho preso parte come unica donna del Team. La prima in Venezuela nel 2018 mentre si protestava contro Maduro e il suo governo e la seconda in Amazzonia ad Aprile 2019.
Sono partita con i ricercatori della Giants Tree Foundation, fondazione che si prende cura e tutela gli alberi ancestrali più grandi del nostro pianeta ed abbiamo vissuto a stretto contatto con le tribù indigene, dormendo, mangiando e camminando per km e km, dentro la Foresta Amazzonica per poi arrampicarci in Tree Climbing su questi alberi immensi, alti più di 50 mt e con una circonferenza del tronco anche di 26 mt. E’ stato molto intenso.”
Sons: “quale paese ti ha fatto percepire più rispetto per la natura e l’ambiente ?”
Ciretta: “In Nuova Zelanda e in Islanda sicuramente è molto tangibile il rispetto ambientale, è quasi impossibile trovare una cartaccia per terra o un rifiuto fuori posto. La Nz è un paese che da anni si impegna per ridurre al minimo il danno ambientale, generato dai rifiuti e incentiva invece le energie rinnovabili, i bio-carburanti e le aziende che fabbricano prodotti a basso impatto ambientale . L’Islanda… beh è considerata la nazione più “verde” al mondo. Salute dell’aria, protezione delle biodiversità, politiche per la riduzione dei gas serra e progetti per la riforestazione dei territori, sono alcuni dei fattori che hanno permesso all’Islanda di raggiungere un risultato così elevato. Mi piacerebbe poter dire lo stesso dell’Ecuador e della Foresta Amazzonica, ma mentre in tantissimi, incluse le popolazioni indigene, si battono ogni giorno, per conservare la sua biodiversità (pensate che circa l’80% è costituita da foresta primaria), il governo purtroppo sembra essere interessato solo allo sfruttamento delle sue risorse petrolifere, dando vita ad un pesantissimo conflitto d’interesse.”
Sons: “come vedi la situazione ambientale qua in Italia ?”
Ciretta: “Vedo che c’è tanto NON rispetto, che c’è tanta incuranza, indifferenza, apatia, ma vedo anche che… siamo ancora in tempo per cambiare le cose. Forse anche questo fatto del Covid ha smosso le coscienze ha portato tutti a maggiore consapevolezza. Quando mi batto nel quotidiano, la riposta che mi sento dire più spesso è: “Eh ma tanto ormai” , “Eh ma dovrebbero cambiare le cose dall’alto” etc. Se tutti ragionassimo così, lasciando andare le cose perché “tanto ormai” che pianeta lasceremmo ai nostri figli? NO. Non ci sono scuse. Il cambiamento avviene se TUTTI noi nel nostro piccolo, proviamo a fare la differenza.”
Sons: “pensi che siamo ancora in tempo per invertire la tendenza ? Anche alla luce di quello che è successo durante il Lockdown, cioè che la natura si era ripresa qualche spazio …”
Ciretta: “Diciamo che ti ho già risposto sopra, ma vorrei aggiungere che quello che mi piacerebbe vedere è un’importante educazione al rispetto per la natura e per il pianeta ai più piccoli. Perché se per alcuni della nostra generazione, oggi è normalità subire certe cose, acquistare ed usare la plastica monouso, dobbiamo invece fare in modo che per loro non lo sia. Io voglio che i miei figli e i mie nipoti abbiamo la possibilità di ammirare la barriera corallina, che noi stiamo distruggendo, o di conoscere gli elefanti, che noi stiamo portando all’estinzione . Ma dobbiamo farlo ora, perché poi sarà troppo tardi. Sono fiduciosa perché come abbiamo visto, senza i danni provocati dall’uomo, la natura è pronta a tornare sfoggiando il suo splendore.”
Sons: “cosa fai nel quotidiano per l’ambiente ?”
Ciretta: “Avendo la fortuna di abitare in campagna , ho l’orto di famiglia dietro casa, quindi posso mangiare tutti prodotti (frutta, verdura e uova) a km 0, se ho bisogno di altro, cerco di andare a comprare nella frutteria del paese, in cui conoscono la provenienza dei prodotti ed uso buste di carta, evitando così il più possibile la grande distribuzione e la produzione di tanti rifiuti.
NON utilizzo ed ho bandito dalla mia vita i prodotti monouso in plastica, che secondo me, sono i più inutili e dannosi in assoluto. Una volta al mese mi consegnano acqua in vetro con vuoto a rendere e lavo i piatti anche quando si è in tanti. Vi giuro che non è così difficile. Avendo un piccolo seguito cerco di sensibilizzare sulle tematiche ambientali e cerco di far capire che il cambiamento deve essere per noi, ma soprattutto per le generazioni future.”
Sons: “fatti una domanda che vorresti che ti facessi io e datti una risposta “
Ciretta: “Sei orgogliosa della Donna che sei diventata? Si lo sono, mi guardo allo specchio e vedo esattamente la donna che mi sarebbe piaciuto essere. Ho affrontato le mie paure e le ho sconfitte. Ho spostato l’asticella del limite sempre un po’ più in là, ed oggi non la vedo proprio più. Tutto è possibile, davvero, basta volerlo.”
Sons: “vuoi salutare o ringraziare qualcuno ?”
Ciretta: “Voglio ringraziare voi e il vostro gruppo per tutto quello che fate. Per l’aiuto concreto che ogni giorno date alla salute del nostro pianeta, con la sensibilizzazione al rispetto del mare e con tutte le vostre iniziative tra cui le pulizie delle spiagge. E’ importante condividere quello che sta succedendo, perché la conoscenza genera attenzione e l’attenzione genera il cambiamento.”
http://www.cirettawanderlust.it/