alberto frugoli

EPISODIO 117 ALBERTO FRUGOLI

Oggi siamo insieme ad un altro grande del nostro ambiente … uno che è riuscito a creare un vero e proprio club in tempi che il surf era solo nei pensieri di pochi … ma il tempo ha dimostrato che aveva visto bene ! infatti il suo club ha sfornato campioni di tutti i tipi e in molte epoche diverse … e tuttora ha campioni del calibro di Federico Nesti e Alessandro Ponzanelli ! ma iniziamo subito … con Alberto Frugoli !

Sons: “Come e quando è iniziata la tua avventura nel mondo del surf ?”

A.F: “Io vengo dal mondo del windsurf. Negli anni 80 sono stato precettato da Marco Evangelisti, pioniere del windsurf in Versilia e ho iniziato un percorso sportivo che mi ha portato a partecipare a ben 7 tentativi di record del mondo di velocità a vela. Il mio primo sponsor è stato Natural Surf di Alessandro Dini con le vele che lui importava dal Regno Unito (Tushingham Sails) e con le tavole Vitamin Sea, sempre importate dall’Inghilterra. Ne ho ancora una che custodisco gelosamente. Piano piano sono diventato adulto e sono entrato in quel mondo nel quale Alessandro si era impegnato molto prima di me, ovvero quello del surf da onda. Ho cominciato a studiare da dirigente sportivo e ho fondato il Nimbus Surfing Club nel 1993, affiliandolo alla allora unica associazione presente, la A.S.I. (Associazione Surfisti Italiani). Mi sono subito reso conto che tutti i ragazzi iscritti al Nimbus volevano fare surf e non mi sono opposto, anzi, ho aperto le porte alla grande a quello sport che tutti sappiamo cosa è diventato oggi. Quest’anno il Nimbus, è diventato campione europeo tramite il suo atleta Federico Nesti nella disciplina del longboard, ma prima di lui il club ha raggiunto alti traguardi con Alessandro Ponzanelli, Puccinelli, Bertolaccini e anche con l’attuale presidente del Nimbus, Giovanni Briganti. Mi onora quindi aver speso una vita per questo sport e di aver fatto parte della storia di Alessandro Dini, e sebbene io non sia un grande surfista da onda, credo di essere un buon amministratore dello sport.”

Sons: “Riguardo invece al periodo in cui hai ricoperto la carica di presidente federale FI.SURF., cosa ricordi e come l’hai vissuto ?”

A.F.: “La FI.Surf. è stata una federazione importante, perché è stata la culla e l’embrione dello sport che vediamo oggi. La FI.SURF. è stata un coacervo di persone, alcune molto motivate da una propria interna sensibilità e propensione all’associazionismo, alla passione per le onde, alla pulizia delle spiagge, e altre che vedevano in quella federazione un passaggio della loro vita, una specie di professione. Sappiamo benissimo che se le cose vengono fatte con passione, amore e senza finalità di lucro, si riesce sempre a compiere delle costruzioni di società bellissime. Purtroppo, la storia ci insegna …”

Sons: “Raccontaci come sei diventato dirigente sportivo CONI.”

A.F.: “Ho frequentato i corsi di dirigente sportivo all’interno dell’Accademia Lucchese dello Sport, ai tempi del compianto Mimmo Brignole che insieme a Paolo Calissi, dirigente del Centro CONI di Tirrenia. Questi corsi mi sono servite come base per creare altre società sportive e per dare consigli ad altri, ci tengo a sottolineare sempre a titolo gratuito. Per me le persone devono avere degli spazi vitali e persone più esperte che gli consigliano come usarli.”

Sons: “Come e quando è avvenuto questo prestigioso riconoscimento di Cavaliere per meriti sportivi ?”

A.F.: “E’ avvenuto quasi a mia insaputa, ho conosciuto una persona che ha chiesto il mio curriculum sportivo e poi, mi è arrivato questo regalo del tutto inaspettato. Sono onorato perché è la prima onorificenza che il Capo dello Stato da al mondo del surf da onda. Nel mio caso mi è stata data per avere fondato la prima scuola di surf da onda in Italia, a quei tempi sotto la A.S.I. fondata da Alessandro Dini, in seguito trasformata in FI.SURF. e oggi in F.I.S.W., la quale credo che dovrebbe essere grata che la FI.SURF. sia esistita, perché alla fine dei conti la storia non si cancella.”

Sons: “Arriviamo quindi ai giorni nostri. Quali sono quindi i prossimi progetti per il Nimbus Surfing Club ?”

A.F.: “Io spero che la federazione attuale, la FISW presieduta da Luciano Serafica, dia al Nimbus il merito che merita, ovvero di essere un luogo di promozione, e che ci conceda di diventare un centro di preparazione federale dove si formano atleti per il CONI. Questo sarebbe il mio sogno, anche in virtù del fatto che siamo stati la prima scuola di surf da onda fondata in Italia dalla quale sono usciti campione di rilievo assoluto. Questo è il mio sogno, poi bisogna vedere come vanno le cose. Il Nimbus ha avuto un cambio generazionale da me fortemente voluto, il mondo va avanti e occorrono energie fresche, pur nel rispetto dei fondatori che hanno profuso un impegno ventennale. I giovani sono più reattivi e veloci, quindi … largo ai giovani.”

Sons: “Prima di terminare questa intervista hai qualcosa che vuoi dire ?”

A.F.: “Vogliatevi bene, perché il domani è bellissimo, il dopo domani ancora di più.”

Beh che altro aggiungere ?! credo che si sia raccontato da solo … uno che nell’ambiente c’è e ci sarà per molto … un vero Sons Of The Ocean, grazie Alberto !

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