stella lauro

Episodio 111 Stella Lauro

Eccoci al nostro consueto appuntamento per presentarvi una ragazza davvero amante del mare … una che ha scoperto l’amore per il surf, diciamo, per caso … ma da quel momento in poi è diventato parte fondamentale della sua vita … Stella Lauro !

Sons :” Ciao Stella, fai una presentazione … “

Stella :“Ciao a tutti! Mi chiamo Stella Lauro, ho 21 anni, sono nata e cresciuta a Genova e sto studiando Economia e Politiche dell’ambiente a Torino”

Sons :“Quando hai iniziato a fare surf? “

Stella :“Ho iniziato a 14 anni con Blackwave, pochi mesi dopo la loro apertura. Un commesso mi aveva lasciato un volantino della scuola, così mi sono fatta regalare dai miei genitori la prima lezione di surf.”

Sons :“Cosa ti ha spinto a farlo? “

Stella :“In realtà non avevo un vero motivo per iniziare surf la prima volta che sono entrata in acqua, era semplicemente un regalo in più. La vera differenza l’ha fatta quando sono salita sulla tavola per la prima volta. Non saprei neanche descrivere quella sensazione, era come sentirmi bambina (che poi lo ero) e provare la gioia per le piccole cose come la provano i bimbi; come quando vai senza aspettative in un posto nuovo e rimani sconvolto dalla bellezza che ti circonda. So solo che dopo un’ora in acqua sono tornata a casa, sbattuta sul divano come non mai e mi sono svegliata sperando che il giorno dopo ci fossero ancora onde.”

Sons :”Hai partecipato a gare? “

Stella :“Ho fatto la prima gara nel 2015, al Recco Surfestival. Da quella volta il Recco Surfestival lo faccio ogni anno, è l’unica possibilità che ho di surfare a Recco con solo altre 3 persone in acqua, figurati se me la faccio scappare! Poi sono stata in Sardegna per le due edizioni  dei FISW Surfing Games e per un’altra tappa, ho fatto una tappa ad Andora e le due edizioni del Conero. Sono andata anche al Salinas 2017, una gara da dimenticare, siamo stati lì una settimana per beccare un solo giorno belle onde. Ma sicuramente il viaggio peggiore che ho fatto per una gara è stato quello a Termoli: sono andata con un’amica a Pavia alle 16 per prendere il treno diretto, ma l’unico con due posti disponibili era quello di mezzanotte. Non avendo scelta, abbiamo preso quello, siamo arrivate la mattina dopo senza aver dormito, senza tavole, perché in treno non ci entrano, e con una sola domanda in testa: “ma chi è che va in Molise ad ottobre?”. E poi niente, hanno annullato la gara mentre eravamo lì.”

Sons :“Hai trovato difficoltà in acqua con i maschietti? “

Stella :“In realtà sono tutti molto più gentili quando vedono che sei una ragazza in acqua, ti lasciano addirittura le onde e ti fanno mille complimenti quando poi risali in line up. È un atteggiamento abbastanza sessista; poi mi fa comodo non dover tirare fuori i denti per prendere un’onda, ma quando ci ripenso fuori dall’acqua è una cosa deprimente. Il fatto di esser donna viene visto prima del fatto che sono lì in acqua per il loro stesso motivo, e che devo seguire le loro stesse regole.”

Sons :“Hai viaggiato sicuramente molto, dove sei stata ? “

Stella :“In quanto a surf trip di una settimana sono stata alle Canarie, una volta a Gran Canaria e due a Fuerteventura, in Spagna continentale, tre volte a Santander e una a Salinas, a Biarritz e a Peniche. Come viaggio di maturità ho passato un mese in famiglia in California, a New Port Beach. E poi ho passato un mese ad Hossegor, a lavorare dalla TFR

Sons :“Qual’è stato il surf trip che ti ha lasciato di più ? Sia in positivo che in negativo…

Stella : “Quello positivo è sicuramente il primo surf trip che abbia mai fatto: una settimana a Biarritz con mio padre. Avevo si e no 16 anni, e surfavo da quasi due anni. Al Recco Surfestival di quell’anno avevo visto un long bellissimo, ma me lo avevano sconsigliato perché era un modello un po’ difficile con cui cominciare, considerando che non avevo ancora mai comprato una tavola. Due settimane dopo ho sognato quella tavola, ho scritto al proprietario e me la sono comprata. Mio padre ha allora prenotato una settimana in hotel a Biarritz e mi ci ha portata in macchina, per farmi inaugurare la prima tavola bagnandola nell’acqua oceanica. Penso sia la cosa più romantica che una persona abbia mai fatto per me.”

Sons :“Quale è il surf trip che ancora sogni di fare ? “

Stella :“Il Messico! Non so quando ma sicuramente ci andrò.”

Sons :“come vedi la situazione ambientale dei mari in generale? E del nostro mediterraneo ?

Stella : “Grave e molto, sia nei mari in generale che nel nostro. Non si può neanche parlare di “cosa penso io”, non è un’opinione soggettiva, ma ci sono dei dati che non possono essere ignorati. Ci sono 6 isole di plastica negli oceani, e non ci dovrebbero essere. La densità di micro plastiche presente tra le coste della Toscana e quelle della Corsica, è almeno pari a quella che c’è nei dintorni delle isole di plastica. Questi sono dati, c’è poco su cui possiamo dire “la nostra”.”

Sons :“Credi sia ancora possibile fare qualcosa per risolvere?”

Stella : “Penso che tra tutti i danni ambientali che stiamo affrontando e che affronteremo, quello dell’inquinamento dei mari sia quello più risolvibile, per quanto grave. Da quando ho iniziato ad interessarmi a questi temi ho scoperto un’infinità di progetti che cercano di ridurre, riciclare e togliere i rifiuti dai mari: system 001, reti da applicare agli scarichi delle fogne per filtrare l’acqua e trattenere i rifiuti, scarpe o vestiti fatti in plastica recuperata dagli oceani, un catamarano che recupera i rifiuti dall’acqua, la decisione del Parlamento europeo di bandire gli oggetti in plastica usa e getta. Sapere di tutti questi progetti mi fa pensare che ci sia ancora qualcosa che possiamo fare, e che la volontà di farlo ci sia. Servono però degli esempi positivi, qualcosa che ti faccia capire di non essere da solo nelle scelte che fai; perché per poter risolvere questo problema serve che tutti cambino i propri comportamenti e ne capiscano l’importanza, l’azione del singolo è inutile. Proprio per questo cerco di dare nel mio piccolo il buon esempio, sia nella vita vera che sui social dove parlo principalmente della questione ambientale”.

Sons :“Vuoi ringraziare qualcuno? “

Stella :“Vorrei ringraziare voi per non avermi ancora insultata visto che ci ho messo un anno a scrivere questa intervista !”

Sons :” ma daiiii, tutti a questo mondo, purtroppo, abbiamo vite frenetiche … lavoro, studio, famiglia, figli … quindi capiamo benissimo i ritardi degli intervistati … e poi deve essere un piacere fare queste interviste per l’amore dell’ambiente e del surf, quindi vanno fatte con calma e voglia … altrimenti non avrebbero più senso !”

Stella è una giovane ragazza molto impegnata nella vita, come avrete capito, ma nonostante tutto riesce a trovare ancora quelle vibrazioni in mare per godere delle onde … una vera Sons Of The Ocean !!!

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