Come scegliere la tavola ideale ?

Inizio questo nuovo articolo con una premessa: sono circa 30 anni che mi faccio questa domanda. Ogni volta che devo cambiare una tavola del mio quiver entro in una paranoia mistica sulle misure ideali, sul volume che deve avere, sui bordi più o meno incisivi fin dove devono arrivare, etc… 

Quando ho iniziato, il discorso dei volumi non lo calcolavamo ancora.. si pensava di più alle misure e vi assicuro che usavamo tavole molto più lunghe di adesso in qualsiasi condizione, anche perché potevamo permetterci al massimo due tavole (ovviamente regalate dai genitori), non tanto per la dimensione o la forma delle onde ma per averne sempre una di scorta in caso di danneggiamento! 

Ricordo benissimo la mia prima tavola: una T&C 6’2” con sei canali, tirata come una balestra, era un missile.. peccato che io pesavo circa 45 kg!! Con i canoni di adesso sarebbe stata un “Gun”!!! 

In realtà con lei ho imparato e l’ho tenuta per molto tempo, anche quando ero migliorato parecchi. Le tavole successive come misure sono rimaste quelle (6’1” – 6’3”) e, ripeto, le usavamo con qualsiasi condizione, fino al giorno in cui sono passato – come tutti in quel periodo – ad una 5’7”, nonostante i miei 70 kg circa!

Era iniziata l’era del “VOLUME”, da quel giorno tutti quelli che compravano una tavola la prima cosa che guardavano erano i “LITRI” della tavola… una novità che ha cambiato il modo di considerare le tavole da surf! 

Io, personalmente, mi sono sempre domandato se fosse giusto o meno affidarsi ad un calcolo matematico per scegliere una tavola. 

Adesso ci sono addirittura delle App per il cellulare (la più famosa è BoardLine) tramite le quali, immettendo i tuoi dati fisici, ti suggeriscono le tavole adatte a te e anche sui siti dei vari brand di tavole c’è quasi sempre una sezione dedicata al volume consigliato in base alle caratteristiche fisiche della persona.

Io, sinceramente, continuo a non fidarmi, ci sono troppe variabili da tenere in considerazione: che tipo di surfer sei? esperto, beginner, pro, etc… che tipo di onda normalmente affronti? Over Head, small, di reef, di beach, massosa e ripida, piccola e piatta, etc… che tipo di preparazione atletica hai? Surfi tutti i giorni, una volta al mese e non ti alleni, una volta alla settima e ti prepari anche fuori dall’acqua, ecc..

Come avrete capito, è un mondo contorto e infinito di variabili, anche perché ora di media quasi tutti abbiamo 2/3 tavole completamente diverse l’una dall’altra per condizioni di onde altrettanto diverse. 

Non esiste più una tavola ideale, è inutile comprare una tavola “super figa” perché l’abbiamo vista a Toledo che fa gli air megagalattici se poi noi andiamo su onde piatte e facciamo a malapena le curve.

Spesso mi capita di vedere persone in acqua con tavole super Pro che poi però non riescono a fare neanche un bordo! Per l’amor del cielo, ognuno fa quello che vuole l’importante è uscire dall’acqua con il sorriso ma, molto spesso, invece, escono incazzati perché non si sono divertiti e danno la colpa alle tavole che non sono buone.. quando in realtà quelle tavole sono troppo buone ma non vengono sfruttate come dovrebbero per le poche capacità! Posto che ovviamente la mia non vuole essere una critica verso nessuno, ognuno è liberissimo di fare quello che vuole.

Ecco perché abbiamo deciso di scrivere questo articolo per fare un po’ di chiarezza su come scegliere una tavola e per farlo siamo voluti partire spiegandovi fin da subito che non esiste una tavola “magica”! Una tavola che per me può essere il top magari per un altro con lo stesso peso, la stessa età, e la stessa altezza non va bene. 

Come vi accennavamo in precedenza, adesso tutto ruota intorno al volume e questo – vi assicuriamo – non è del tutto corretto se non in parte. 

Di una tavola dobbiamo sicuramente tenere conto della forma, delle dimensioni, della poppa e di molti altri fattori..

Innanzitutto, la cosa più saggia da fare, è affidarsi a persone esperte veramente che hanno studiato per anni le linee e le proporzioni di tantissime tavole.. insomma, uno shaper esperto! 

Per questo abbiamo chiesto a Marcello Zani di Sequoia Surfboard, che collabora da tempo con Riccardo Rossi di RED Fluid Dynamics nello studio e lo sviluppo di tavole, di cosa dobbiamo tenere conto per scegliere una tavola e qual è il volume giusto?

Marcello Zani : ”Il volume è di sicuro un aiuto molto importante nella scelta della tavola, cosa generalmente non facile, penso anche sia assolutamente corretto prenderlo come riferimento per partire nella scelta o valutare una tavola nuova ma, attenzione, va usato assieme a tutti gli altri elementi per la decisione finale. Inoltre, ci tengo a precisare, che una tavola con più volume non ci aiuta a partire. Leggo e sento spesso questa affermazione errata non solo in Italia, gli elementi che influenzano di più la partenza sono, infatti, rocker, larghezza e lunghezza e, in maniera decisamente minore, il volume.  Anche per i principianti vengono consigliate tavole con tanto “volume”. In realtà, ci vogliono tavole lunghe e larghe, che, chiaramente, di conseguenza, hanno molto volume ma non bisogna confondere le due cose. Quindi, prima di tutto, valutate il disegno del rocker, perché è quello che influisce maggiormente sulla performance della tavola! Cambiamenti anche millimetrici del rocker influiscono notevolmente sia sulla spinta dell’acqua e sulla velocità di scivolamento della tavola, sia in partenza.  Un altro elemento molto importante nel “lift” della tavola è la larghezza: più la tavola è larga, più spinta prende dall’acqua. Infatti, a parità di volume, una tavola più larga “lifta” di più. Questo elemento, generalmente, viene valutato poco nonostante la sua importanza.  Ovviamente vanno valutate tutte le larghezze, non solo il wide point che viene indicato nelle misure ma anche la larghezza del nose, centro e tail block sono fondamentali.  Anche io uso molto i litri nel consigliare la corretta misura o la corretta tavola. La scelta, infatti, parte dal volume ma ho già valutato e tenuto conto anche di tutti gli altri fattori e uso quel numero come riferimento per partire da un punto fisso. Inoltre, penso sia assolutamente fondamentale chiedere consigli a persone preparate tecnicamente. Purtroppo, vedo spesso persone che chiedono consigli ad amici surfisti con risultati disastrosi.  Negozianti e shaper sanno spiegarvi una tavola nel suo insieme come performa e per cosa è stata disegnata, ci sono xmila shape ed ognuno risponde in maniera diversa. Scegliere senza le giuste informazioni è impossibile, dal principiante al surfista forte che va in mare da tantissimi anni.  Per quello che riguarda, invece, la scelta del volume ideale la questione è più semplice. Vanno considerati vari fattori come correttamente dicevi tu prima, ed è importante tenere conto che ogni persona ha un diverso feeling con i litri: c’è chi si trova meglio con poco volume e chi l’esatto contrario. Si tratta di un aspetto puramente soggettivo ed è anche il bello del surf il fatto che ognuno si faccia una propria idea. Tra l’altro, questa sensazione può cambiare nel tempo: io per esempio sto aumentando i miei litri ideali.  Altra cosa importante per l’Italia: considerate che l’energia delle nostre onde è generalmente molto inferiore a quella dell’oceano, quindi ci vogliono tavole e litri differenti.  Questo elemento è da tenere in considerazione anche quando consultate un “volume calculator” perché, ad esempio, in Italia una mareggiata con 300 jk di energia è considerata una mareggiata discreta mentre a Supertubos quest’anno è arrivata una botta da 25.000 kj!!! Stiamo cercando con l’aiuto di RED Fluid Dynamics di rendere la scelta delle tavole più facile e dare dei valori in modo tale che ad una determinata tavola, oltre alle misure e litri, si possa associare anche un profilo CFD che spieghi più facilmente la performance e la specificità.  Per esempio le differenze di “lift” date dal rocker sono evidentissime se guardate le mappe CFD dei miei shapes.”

Come scegliere la tavola ideale ?
Marcello Zani

Grazie Marcello per i consigli per cercare una nuova tavola più adatta possibile ad ognuno di noi ! 

Sicuramente avrete capito che le variabili sono infinite e che la miglior cosa è farsi consigliare da chi ha studiato quella tavola …  adesso andatevi a comprare una nuova tavola !!! 

Come scegliere la tavola ideale ?
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